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Roberto Mancini, la sentenza: "Insigne? Non so...", per l'ex Napoli è finita?

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La nuova Italia che si è presentata in Nations League sta riaccendendo l’entusiasmo, che aveva toccato il minimo storico della gestione di Roberto Mancini dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 e la sconfitta nella Finalissima con l’Argentina. Gli azzurri sono primi nel girone: posizione che puntano a consolidare nella seconda sfida con la Germania, dopo che la prima è finita in pareggio.

 

 

Nella conferenza stampa pre-partita, il ct dell’Italia ha promesso ulteriori novità nell’undici titolare: “Credo che metterò giocatori freschi, è l’ultima partita prima delle vacanze e non è facile. Abbiamo fatto un buon lavoro, ma c’è ancora tanto da fare. Quando saremo dominanti e fluidi in fase realizzata saremo un passo avanti”. Riguardo al nuovo corso, Lorenzo Insigne potrebbe non farne più parte dopo il trasferimento a Toronto: “Preoccupato di perderlo per la Nazionale? Non lo so. Dipenderà da come starà e da cosa accadrà qua e nel campionato americano. Ha dato tanto alla Nazionale ed è un grande calciatore”.

 

 

Inoltre Mancini ha lasciato intuire di non aver ricevuto alcun “grazie” dai club per i giocatori che sta lanciando in Nazionale: “Possiamo pescare giovani interessanti ovunque. In Serie B ci sono calciatori da Serie A che sono andati in prestito, perché in quel momento i rispettivi club non li ritenevano pronti. Ma queste scelte sono un’opinione, ci sono stati esempi nella storia di giocatori passati direttamente dalla Primavera alla prima squadra e molto presto in Nazionale. Credo che i ragazzi abbiano la necessità di giocare. Per un giovane non è semplice, devi avere fiducia, farli giocare pur senza prestazioni ottimale”.

 

 

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