Il fatidico "sì" del Chelsea sull'offerta dell'Inter è arrivato: Romelu Lukaku (29) sarà di nuovo nerazzurro in cambio di 10 milioni più 2 di bonus per il prestito di un anno. Non è previsto un diritto di riscatto in favore dei nerazzurri, se ne parlerà durante la stagione. Manca solo l'altro "sì", quello del presidente Steven Zhang, che arriverà oggi e inaugurerà la settimana del Lukaku-bis. Gli eventuali affari De Vrij (30) o Dumfries (26), graditi ai Blues, sono stati posticipati e restano slegati dal belga. Solo dopo aver chiuso definitivamente il ritorno di Big Rom, l'Inter sistemerà i dettagli dell'accordo con Dybala (28): un arrivo non esclude l'altro né comporta la cessione di Lautaro.
L'altra notizia importante di mercato del fine settimana non è un acquisto o una cessione ma una conferma con conseguente accordo per il rinnovo di contratto che sarebbe scaduto tra un anno. Senza questo accordo, infatti, la Fiorentina avrebbe dovuto trovare un sostituto (De Zerbi era l'idea) a Vincenzo Italiano, allenatore che l'ha riportata in Europa, e quindi ripartire da zero di nuovo. Invece il mister, che non ha gradito il mancato riscatto di Torreira e i possibili addii di Milenkovic e Saponara, firmerà fino al 2024 con opzione per un ulteriore anno per 2 milioni a stagione, bonus inclusi. Per sbloccare il mercato, invece, il Milan deve prima rinnovare i contratti (in scadenza tra dieci giorni) e la fiducia di chi lo gestisce, ovvero Maldini e Massara. Il problema è che nel frattempo il Psg si è inserito con decisione su Renato Sanches (24), paventando all'agente Mendes la disponibilità ad offrire 30 milioni al Lilla, il doppio rispetto ai rossoneri. Ecco perché i parigini hanno preso tempo su Skriniar, per cui l'Inter ha rifiutato i 50 milioni (più un giocatore) appena offerti: il Psg fa quel che vuole nonostante la perdita di 200 milioni a bilancio ma viste le proteste dei club sta tirando il freno.