Serie A, sarà il primo "campionato doppio": così i calendari stravolgeranno tutto
La variabile della prossima stagione di serie A non è il calendario asimmetrico, confermato dopo l'esordio lo scorso anno, ma la lunghissima interruzione per il primo Mondiale invernale. È infatti giunto il momento in cui il Qatar si frappone alla routine dei campionati e getta tutti i club partecipanti nell'ignoto: come si prepara una stagione interrotta? Le conseguenze principali sono tre. La prima è che la classifica sarà una ma il torneo sarà doppio. Una prima parte si disputerà fino al 13 novembre, ultima giornata prima della pausa di 52 giorni per il Mondiale in Qatar (che si svolgerà dal 18 novembre al 21 dicembre). La seconda parte riprenderà dal 3-4-5 gennaio in poi, con un inedito turno infrasettimanale (gli altri tre saranno quelli del 31 agosto, 9 novembre e 3 maggio 2023). La divisione non è perfetta e cade alla 15esima giornata, con 4 ancora da disputare dell'andata che saranno accorpate al ritorno, anche se è una discrepanza attutita dalla casualità del calendario asimmetrico.
INIZIO A FERRAGOSTO - La presenza di un Mondiale è una variabile per tutti ma non si conoscono le Nazionali che arriveranno in fondo, quindi sarà un fattore anche il rientro più o meno anticipato dei convocati nei club. La certezza è che gli italiani non saranno in Qatar, dunque averne in rosa parecchi può portare freschezza. La seconda conseguenza è che il campionato inizia prima del solito, già nel weekend di Ferragosto (13 e 14) che per l'Italia era sacro quanto il Natale, dove farà un gran caldo. Certo, suderanno tutti e quindi nessuno parte svantaggiato, però lo spettacolo non sarà di certo spumeggiante. Conseguenza della conseguenza, per la prima volta saranno ben quattro le partite da disputare con il mercato aperto, visto che la Fifa o chi per essa non ha pensato di modificarne la durata, evitando scompensi nelle rose in un'annata già di suo scompensata. La terza diversità è la lunghezza della stagione, dilatata nel tempo: non si è mai iniziato a metà agosto e non si è mai finito il 4 giugno (due settimane più tardi dell'ultimo campionato, già fuori tradizione).
PIOLI E INZAGHI Le consuete pause per le Nazionali (gare amichevoli e sfide di Nations League) saranno dal 19 al 27 settembre 2022 e dal 20 al 28 marzo 2023.
Meno del solito, complice il Mondiale. L'inizio sarà un concentrato di partite, dunque le squadre dovranno essere brillanti quanto prima («Non vediamo l'ora di iniziare», spiega Pioli, mentre Inzaghi fa eco con un «Ci faremo trovare pronti»), e avere una rosa il più possibile definitiva, per evitare che gli allenatori diano di matto. Come i campionati, anche la Uefa si è dovuta adeguare al Qatar e ha concentrato i turni europei: non più uno ogni due settimane ma tutte. Ne esce un calendario senza pause fino a novembre. L'inizio conta, quindi, ed è ricco di big match ad eccezione della prima giornata: Fiorentina-Cremonese, Verona-Napoli, Juventus-Sassuolo, Lazio-Bologna, Lecce-Inter, Milan-UdiSalernitanese, Monza -Torino, na-Roma, Sampdoria-Atalanta, Spezia-Empoli. Per inciso, gli orari delle partite inaugurali e delle successive quattro saranno comunicati il 30 giugno, quelli dalla sesta alla 16esima, invece, il 30 agosto. Anche la seconda giornata è morbida per tutte le grandi tranne Milan e Atalanta che si sfidano in piena estate (21 agosto). Dalla terza (28 agosto) si alzano i giri dei motori: si incrociano Juve e Roma allo Stadium e Lazio e Inter all'Olimpico. L'avvio è equilibrato per tutti, l'algoritmo ha distribuito bene i carichi.
STRACITTADINE - I derby di Milano sono alla 5a (4 settembre) e alla 21a giornata (5 febbraio), i derby d'Italia tra Juve e Inter il 6 novembre e il 19 marzo. La Mole si illuminerà alla 10a (16 ottobre) e alla 24a (26 febbraio), quando il menù propone anche il ritorno di Milan-Atalanta. Le giornate più calde per il vertice saranno la 13esima e la 27esima, dove il fato combina i derby romani ai derby d'Italia. Altri turni ricchi saranno il 15 (13 novembre) con Atalanta -Inter, Milan-Fiorentina, Juve-Lazio; il 25 (5 marzo) con Napoli -Lazio Roe ma-Juve, il 32 (30 aprile) con Inter-Lazio e Roma-Milan, il 34 (7 maggio) con il doppio incrocio Milano-Roma a suon di Milan-Lazio e Roma-Inter sommato a Atalanta-Juve. Chiusura con il brivido: alla penultima giornata Juventus-Milan nel ventennale della finale di Champions a Manchester conquistata dal Diavolo e Inter-Atalanta, a conferma che lo scudetto potrà essere nuovamente una corsa all'ultimo respiro. Il finale più difficile è per i nerazzurri di Inzaghi: Roma, Sassuolo, Napoli e Atalanta per scucire lo scudetto dalle maglie del Milan e conquistare prima dei cugini la seconda stella. Ma conta poco, come ha dimostrato lo scorso anno, quando si è analizzato il calendario e indicato l'Inter come favorita e alla fine ha trionfato il Milan. In quest' anno bislacco conterà la continuità e la capacità di mantenere alto il livello competitivo: facile a dirsi, meno a farsi.