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Simone Inzaghi esonerato? "Ecco il sostituto": Inter, tam tam impazzito

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"Non ricordo parole di Onana". E' un Simone Inzaghi in confusione, come la sua Inter, quello che a caldo commenta la sconfitta per 2-0 a San Siro contro il Bayern Monaco, al debutto del (difficilissimo) girone di Champions League. I tedeschi di Nagelsmann sono apparsi superiori sotto ogni aspetto e in ogni parte del campo e il risultato è addirittura generoso per i nerazzurri, che pure hanno avuto nel finale una clamorosa occasione con Correa per riaprire i giochi. Ma l'impressione non cambia: proprio come contro Lazio e Milan, l'Inter stecca la prova contro una big ma soprattutto, dopo 70 minuti di passione contro i rossoneri, sembrano non trovare il bandolo della matassa, la via di fuga dalla crisi, una reazione nervosa prima ancora che tattica o tecnica. 

 

 

 

L'allenatore, però, ci mette del suo rivoluzionando l'undici iniziale togliendo Handanovic per Onana (tra i migliori, va detto), rivoluzionando la difesa spedendo D'Ambrosio tra i titolari e giocandosi le fiches Mkhitaryan e Gosens a centrocampo. Altro flop, con il risultato di aver bruciato i sostituti ed evidenziato i problemi all'interno dello spogliatoio, dall'esclusione per 90 minuti di Barella ("Era stanco") alla possibile staffetta in porta tra il capitano Handanovic (sempre sotto tiro dei tifosi) e l'ex Ajax Onana.  

"L'Inter è una squadra spenta con un allenatore che ha perso la bussola e ha litigato con più di un giocatore. Forse è necessario intervenire prima che sia troppo tardi. La soluzione più ragionevole (tattica e stipendio) potrebbe essere Thiago Motta", ha commentato su Twitter Fabio Ravezzani, giornalista noto conduttore di QSVS su Telelombardia e ben informato di quanto accade alla Pinetina. Insomma, nell'aria (già dopo il derby) gira già la parola da incubo "esonero". 

 

 

 

 

"Siamo entrati in campo contratti, contro una squadra straordinaria e una delle più forti d'Europa - ha spiegato Inzaghi -. Poi dopo il primo gol, su cui potevamo fare meglio, siamo andati meglio creando tante situazioni. Abbiamo sbagliato tante volte l'ultimo passaggio, abbiamo avuto le occasioni con Dzeko e Correa ma contro una squadra del genere devi fare una partita perfetta". "Sul gol dovevamo coprire la palla, poi Sané ha fatto un grandissimo gol ma sicuramente dovevamo fare meglio. Abbiamo fatto degli errori come nel Derby, dovevamo essere più bravi nelle letture perché hanno giocatori che attaccano la profondità. Poi non dovevamo prendere il secondo gol, perché la partita era ancora aperta e c'erano anche degli spazi. Loro però hanno difeso bene".

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