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Sofia Goggia vince la discesa di Sankt Moritz con la mano operata e insanguinata

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Non c'è limite a Sofia Goggia: la campionessa bergamasca centra l'ennesimo capolavoro vincendo la discesa-bis a Sankt Moritz poche ore dopo essersi operata alla mano fratturata per aver colpito il palo di una porta nella prima discesa di ieri. Per la cronaca, venerdì era arrivata seconda dietro all'altra azzurra Elena Curtoni, quindi era volata a Milano per entrare in sala operatoria e risolvere la doppia frattura scomposta alla mano sinistra infine è tornata in Svizzera per sbaragliare le avversarie e fare la storia, come se nulla fosse.

Pur gareggiando con un tutore, la Goggia si è imposta con il tempo di 1'28"85, staccando di 43 centesimi la slovena Ilka Stuhec e di 52 centesimi la tedesca Kira Weidle. Nella top ten anche la Curtoni, ottava. Con questo trionfo Goggia ottiene il ventesimo successo in Coppa del Mondo agganciando Federica Brignone

 

 

 

 

La Goggia, pur fiduciosa, solo in mattinata aveva sciolto le riserve sulla sua partecipazione. "Deciderò alla partenza", aveva fatto sapere. Poi in mattinata ha rotto gli indugi e si è presentata al cancelletto, con la vistosa fasciatura sotto al guanto e un nastro adesivo verde che fissava al bastoncino la mano in cui sono state inserite placche e viti. A conferma del clamoroso sforzo sopportato, al termine della discesa l'azzurra campionessa olimpica a PyeongChang 2018, ha continuato a tenere il ghiaccio sul dorso della mano, con un po' di sangue a macchiare le bende, prima di poter festeggiare ricevendo l'ovazione del pubblico.

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