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Vialli, Allegri viene a sapere della morte e ferma tutto

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Ha appreso della morte di Gianluca Vialli pochi istanti prima della conferenza stampa, Max Allegri. E così, ancora sgomento, il tecnico della Juventus appena arrivato davanti ai giornalisti spiazza tutti: "Prima di iniziare la conferenza stampa credo che sia doveroso ricordare il maestro Castano (bandiera bianconera negli anni Sessanta, ndr) e Gianluca Vialli che è mancato questa mattina. Due uomini che hanno dato tanto al calcio, alla Juventus e alla Nazionale italiana. Chiedo di fare un minuto di raccoglimento in memoria di questi due uomini".

 

 

 

E' la vigilia di Juventus-Udinese, ma nessuno per qualche minuto pensa alla partita. Vialli, aggiunge Allegri, "ha rappresentato tanto come giocatore ma come uomo. Per i giocatori più giovani, soprattutto, un esempio da seguire. Mancherà sicuramente a tutti noi". In un clima dimesso, si è dovuto parlare anche di calcio e della gara della 17esima giornata di Serie A contro i friulani: "Indipendentemente dal fatto che torneremo a giocare davanti al nostro pubblico, abbiamo recuperato Di Maria, Paredes sta ritrovando condizione, Bremer è un po' affaticato ma c’è Rugani pronto a giocare ma la formazione la valuterò nel pomeriggio. L’Udinese è una squadra fisica, sta facendo un ottimo campionato, con giocatori straordinari in primis il nostro ex Pereyra. Sarà una partita complicata come tutte".

 

 

 

 

Allegri ha poi parlato della possibilità che Soulè giochi la seconda gara di fila dopo Cremona: "Fisicamente sarebbe pronto ma devo valutare se può fare il quinto (di centrocampo, ndr) perché le sue qualità sono più offensive. E’ un giocatore che ha grande quantità oltre che qualità. Sono contento di lui, di come sta crescendo. Ai giovani bisogna dare tempo per crescere". Alex Sandro "dovrebbe rientrare. Sta bene". E Chiesa? "L’altro giorno è entrato dieci minuti dopo l’inizio del secondo tempo più recupero e alla fine è un tempo. Ha fatto bene fisicamente, gli serviva una partita del genere alzando i ritmi, sta crescendo, non so se riuscirò a farlo partire dall’inizio. Più avanti si va e più crescerà di minutaggio". Kean in attacco è un’ipotesi: "Quest’anno si è presentato molto bene, rispetto all’anno scorso è dimagrito sei chili. Ha una testa diversa e anche in campo ha una presenza diversa. Devo valutare se far giocare o lui, o Milik, o tutti e due insieme o se far partire Di Maria".

 

 

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