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Vialli, Tardelli: "Anch'io ho preso il Micoren, spero di essere fortunato"

 Marco Tardelli

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Tutti i calciatori negli anni '80 e '90 hanno preso il Micoren, un anti-asmatico, per migliorare le proprie prestazioni. Anche Marco Tardelli. "E chi non l’ha preso? Quando giocavo io, anni 80-90, non c’era quella attenzione alla farmacologia di adesso: il giocatore è più seguito a livello medico, assistito anche sotto l’aspetto psicologico. Un tempo, non era così…", racconta l'ex calciatore in una intervista a Il Corriere della Sera. "Se il giocatore aveva un problema, il medico lo valutava. E se proponeva un farmaco, il giocatore lo assumeva senza discutere". A quei tempi "andavo in campo anche se non ero a posto. I tempi di recupero erano stretti. È quindi possibile che abbia abusato di farmaci".

 

 

Quindi Tardelli parla della morte di Gianluca Vialli e dei sospetti di Dino Baggio: "Non ha fatto un j’accuse. Ha soltanto chiesto di capire: datemi una mano a comprendere cosa ho assunto. E quali potrebbero essere le conseguenze". Per quanto lo riguarda, "spero di essere fortunato. Non credo che ci sia un legame diretto tra le medicine prese e la morte prematura di certi sportivi. Nessuno ha mai spiegato questa relazione. Come si fa a sostenerlo? Certo che centenari nello sport non si vedono. La normalità è 80- 82-83 anni, forse perché il nostro corpo è maggiormente usurato".

 

 

I farmaci, anche oggi, conclude Tardelli, "non li amo molto, li prendo se necessari. Mi è capitato recentemente di avere uno stato influenzale, la tosse, ho preso l’antibiotico consigliato. Così, nella normalità assoluta. Ma ricordo, tanto per dire, di aver giocato anche con la febbre a 38 e di aver fatto la miglior partita. Adesso i calciatori sono più aiutati, importante per esempio la figura dello psicologo: per questo non so se si possano abbinare metodi e cure di un tempo a quelli di adesso".

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