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Marta Kostyuk, sfregio alla tennista russa: "Se non lo fai..."

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Un incontro di tennis può diventare un caso internazionale in tempi duri come quelli attuali, caratterizzati dal conflitto che la Russia ha scatenato in Ucraina. Marta Kostyuk lo aveva detto che non avrebbe mai stretto la mano alle rivali russe o bielorusse che non abbiano condannato fermamente l’invasione russa avvenuta a febbraio dello scorso anno. La tennista ucraina ha dimostrato di essere di parola appena se ne è presentata occasione. 

La Kostyuk a soli 20 anni si è tolta una grande soddisfazione: ha conquistato il suo primo titolo Wta a Austin, in Texas, battendo la 22enne Varvara Gracheva in due set (6-3, 7-5). Al termine dell’incontro la Kostyuk, numero due del tennis femminile ucraino, ha deliberatamente evitato la tradizionale stretta di mano con la rivale russa, con buona pace del fair play. C’è chi sta criticando questo gesto e chi invece lo comprende, dato che al di fuori dei campi da tennis c’è una guerra vera, che è in corso da più di un anno. 

Non è neanche la prima volta che la Kostyuk si comporta in questo modo: tenendo fede al suo pensiero, non aveva stretto la mano neanche alla bielorussa Victoria Azarenka in occasione degli US Open. “Limitarsi a dire che non vogliono la guerra fa sembrare che noi ucraini la guerra la vogliamo”, aveva osservato la 20enne di Kiev. Quest’ultima ha dedicato il successo di Austin al suo Paese e a “tutte le persone che stanno combattendo e morendo”.

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