Dopo lo scudetto

Napoli, bomba su Spalletti: "Lascia ora, rischi le pernacchie"

Federico Strumolo

 Dato che vincere nel calcio è difficile, ma riconfermarsi lo è ancora di più, Luciano Spalletti sembra avere più di un motivo per salutare il Napoli questa estate. D’altronde congedarsi da campioni è il sogno di tanti sportivi e cosa c’è di meglio che riportare uno scudetto in una piazza che non trionfava da trentatré anni? Un pensiero, di lasciare la panchina azzurra, nemmeno tanto nascosto dallo stesso tecnico, spesso criptico quando si parla del suo futuro. Non è certo un segreto che Spalletti non abbia gradito le modalità con cui il club ha esercitato l’opzione di un’altra stagione presente nel contratto firmato due estati fa (la clausola per prolungare l’intesa fino al 30 giugno 2024 era unilaterale in favore della società). Il toscano avrebbe preferito discuterne prima con il patron Aurelio De Laurentiis, ma è evidente che un incontro ci sarà, magari non oggi e nemmeno domani, ma senza dubbio entro la fine di questa stagione.

E una discussione la società dovrà intraprenderla anche con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, grande obiettivo della Juventus (nonostante il contratto in scadenza a giugno del 2024). Il dirigente, autore di un eccellente lavoro per costruire la squadra capace di laurearsi campione d’Italia settimana scorsa a Udine, sembrerebbe propenso a cedere alla corte della Vecchia Signora, anche lui (probabilmente) convinto di aver raggiunto il miglior risultato possibile alla guida del club di De Laurentiis. 

 

 

FUORICLASSE
Oltre alla partenza di un fuoriclasse come Giuntoli, a spaventare Spalletti c’è anche la prossima sessione di mercato, con il pressing di mezza Europa per i pezzi pregiati della rosa azzurra. Su tutti - e non potrebbe essere altrimenti - Victor Osimhen, stella assoluta della formazione napoletana e autore di 27 gol e 5 assist in 34 presenze stagionali tra tutte le competizioni. Il 24enne nigeriano piace tantissimo a Chelsea, Liverpool e Manchester United in Inghilterra, ma anche al Bayern Monaco in Germania, e De Laurentiis potrebbe cedere davanti a una super offerta che superi i 100 milioni di euro. Ma come Osimhen, potrebbe essere sul piede di partenza anche Kim Min-Jae (26 anni), su cui pende una clausola rescissoria di circa 50 milioni che fa gola a tante squadre di Premier League (in caso in cui qualche club la pagasse, comunque, l’ultima parola spetterebbe al giocatore). Insomma, la sfida è durissima e lo stesso Spalletti potrebbe scegliere di provare un’esperienza internazionale, magari proprio in Premier, dove varie panchine prestigiose si libereranno perla prossima stagione (sicuramente quelle di Chelsea e Tottenham, club che sarebbero interessati anche allo stesso Giuntoli...). Dopotutto gli allenatori italiani sono stimati ovunque e così l’ex tecnico di Inter e Roma potrebbe andare a guadagnare un sacco di soldi (attualmente percepisce uno stipendio di circa 3 milioni a stagione) e provare a diventare grande anche a livello internazionale, dove ha fallito in questa magica stagione al Napoli. In fin dei conti la consacrazione in Europa è l’ultimo tassello che manca alla stupenda carriera di un grande della panchina come Luciano Spalletti.