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Luciano Spalletti sfida i giornalisti: occhio alla scritta sul foglio

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"Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli. Non c’è altra strada". Questo è uno dei mantra storici di Luciano Spalletti con il quale, riprendendo una celebre frase di William Shakespeare, ha voluto trasmettere la sua filosofia di calcio, ma anche di vita. Da allenatore non è mai stato banale. E non ha mai guardato in faccia nessuno. Come, per esempio, quando relegò in panchina Francesco Totti, preferendogli il più giovane e pimpante Mohamed Salah. O, ancora, quando accompagnò gentilmente alla porta Lorenzo Insigne, sostituendolo con un giocatore georgiano allora ai più sconosciuto: Khvicha Kvaratskhelia. E, da commissario tecnico della Nazionale italiana, non ha certo cambiato il suo stile. Soprattutto quando deve interfacciarsi con i media, nelle conferenze stampa pre e post partita.

L'Italia di Spalletti è chiamata a giocarsi la propria partecipazione agli Europei 2024. Le prossime due partite rischiano già di essere decisive. Ma l'ex allenatore del Napoli, come sempre, ha cercato di allentare la tensione, strappando una risata ai giornalisti presenti durante la conferenza stampa. Seduto davanti al suo microfono, ha tirato fuori un foglio sul quale era disegnato un aerogramma che sintetizzava il suo diktat. E così il tecnico toscano ha spiegato come si compone una sua partita: "30% divertimento, 30% fatica e resta il 40% che è perdita di palloni banali e riconquista veloce di quella palla che hai perso. Quel 40% si gioca su quanti palloni perdi, quanti ne conquisti e riconquisti. E poi, in base a come fai questo, a quanti pochi ne perdi, a quanti molti ne riconquisti, c'è più fatica o più divertimento. Perdita o riconquista di palla è la classica rottura di c***".

 

 

Senza l'impegnativo lavoro del recupero dei palloni la sua Italia non può arrivare da nessuna parte: il corso di Spalletti si è aperto con il deludente pareggio in Macedonia del Nord e la vittoria in casa contro l'Ucraina. Ma adesso ad attenderlo ci sarà la sfida poco impegnativa con Malta e il grande testa a testa contro l'Inghilterra, nel remake della finale dell'ultimo Europeo.

 

 

 

 

 

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