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Mourinho, schiaffo ai tifosi dell'Inter: "Lukaku? Non sapevo fosse così importante"

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La prossima giornata di campionato promette di essere indimenticabile. Almeno per Romelu Lukaku, il centravanti che da qualche mese veste la maglia della Roma. L'attaccante, infatti, farà finalmente ritorno in quella che fino alla passata stagione è stata la sua casa sportiva: San Siro. Ma, dopo un'estate contrassegnata dal "tradimento" del belga all'Inter, non si tratterà certamente di un "bentornato". I tifosi nerazzurri, infatti, non gli hanno ancora perdonato il lungo flirt con gli odiati rivali bianconeri. E per la partita di domenica 29 settembre si sono già attrezzati: la Curva Nord distribuirà addirittura 50 mila fischietti per manifestare tutto il proprio dissenso. 

Nel corso della sua lunghissima carriera alla guida delle più prestigiose panchine del calcio europeo, José Mourinho ha sempre mostrato di essere una sorta di padre per i suoi calciatori. Il tecnico portoghese, pur di difendere la propria squadra, sarebbe disposto ad andare in guerra contro chiunque. Anche contro chi, in passato, lo ha amato alla follia. "Non sapevo però che Lukaku fosse così importante a Milano, dove ha vinto uno scudetto e mi sembra un paio di coppe, cosa che nella storia dell'Inter hanno fatto circa 200 giocatori", ha commentato nel corso della conferenza stampa pre-Europa League.

 

 

Il tecnico portoghese ha poi ricordato tutti quei calciatori che avrebbero "tradito" le loro squadre per approdare in un club rivale. "Insomma, non pensavo fosse così importante per loro. Lukaku che passa dall'Inter alla Roma è un dramma, mentre Calhanoglu dal Milan all'Inter è una meraviglia, Cannavaro dall'Inter alla Juve non è un problema, esattamente come Vieri dall' Inter al Milan. Ecco perché dico che per me è una sorpresa che Lukaku abbia questo ruolo così importante nella storia dell'Inter". Insomma: due pesi, due misure.

 

 

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