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Stefano Pioli dietro alla cacciata di Paolo Maldini: Milan, retroscena-Caressa

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“L’addio di Paolo Maldini al Milan? Una delle difficoltà tra lui e la società era che volesse cambiare Stefano Pioli”. Ha raccontato così a Sky Sport Club, Fabio Caressa, ritornando sul tema delle parole rilasciate da Paolo Maldini in un’intervista a La Repubblica. "Innanzitutto Stefano andrebbe ringraziato sempre dai tifosi milanisti — aveva detto Maldini —, il suo lavoro è stato fondamentale per la crescita dei giovani calciatori che sono arrivati al Milan, li ha fatti giocare e li ha aiutati a diventare quello che sono adesso, è stata una figura chiave delle nostre fortune”. E ancora: “Vorrei ricordare però che l’allenatore è una tra le persone più sole del mondo del calcio. Dargli compiti che esulano dai suoi lo renderà sempre più solo, se non verrà supportato”.

Caressa: “Problemi tra Maldini e la società sul calciomercato”
L’intervista di Maldini alla Repubblica, per Caressa, “è stato abbastanza dura, Paolo piuttosto amareggiato per quello che è successo e ha detto che c’è bisogno di una bandiera in società”, dice a Sky Sport Club, con ospite anche Fabio Quagliarella. Secondo il giornalista il rapporto tra Maldini e la società di Gerry Cardinale si è rotto “quando lui è entrato in contrasto con la società sul calciomercato, dicendo che c’era il bisogno di fare mercato per vincere — le sue parole — Noi non abbiamo esperienze di squadre, ma di aziende che cambiano con le fusioni, ed è ovvio che quando cambia un azienda possono cambiare i vertici”.

 

E da qui si è arrivati così alla rottura in estate, con Maldini sostituito nel ruolo dall’attuale a.d. rossonero Giorgio Furlani. Poi il ricco mercato e i 10 elementi in rosa acquistati, ma le prestazioni in campo dicono di un Milan ora a -6 dall’Inter in campionato e quasi fuori in Champions, oltre a essere pieno di infortunati. Pioli è rimasto e sta deludendo in panchina, non c’è più Maldini, che a Repubblica aveva sostenuto: “Non avrò ruoli dirigenziali in altri club italiani, semmai all’estero”.

 

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