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Inter, c'è un problema: i due nomi che hanno deluso Inzaghi

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Il secondo stop con la Real Sociedad proietta l’Inter al secondo posto finale nel girone di Champions, non tra poche sorprese. Il pari in rimonta a Lisbona contro il Benfica, quello con gli spagnoli martedì, significa ora trovare un’avversaria di ferro agli ottavi. In particolare una tra Bayern Monaco, Arsenal, Real Madrid e Manchester City, le vincenti dei gironi di Barcellona e Porto e di Borussia Dortmund-Psg (il Milan può massimo arrivare secondo in caso di vittoria e di passo falso dei parigini in Germania) e forse l’Atletico Madrid. Simone Inzaghi, nonostante la delusione, non è preoccupato e richiama come esempio lo scorso anno: ”Eravamo arrivati secondi e siamo arrivati in finale quindi — dice ai microfoni di Sky — chiaramente il primo posto era il nostro obiettivo davanti al nostro pubblico e volevamo regalare l'ennesima vittoria". 

Inzaghi: “Rinunciato a Lautaro per arrivare a giugno nelle migliori condizioni”
Sempre per il tecnico ex Lazio, "dobbiamo guardare che ci sono anche gli avversari contro e abbiamo giocato contro un'ottima squadra — aggiunge — Con la pressione tra le due più alte d'Europa. Abbiamo lavorato bene di squadra, tenendo bene il campo e non concedendo nulla ad una formazione che nelle ultime cinque trasferte aveva sempre vinto”. E sulla scelta di rinunciare dal 1’ a Lautaro Martinez di giocare col duo Sanchez-Thuram: “Siamo a dicembre e vogliamo arrivare a giugno nelle migliori condizioni — dice ancora — Ho fatto riposare qualche giocatore che aveva bisogno di farlo, penso a Lautaro e Barella che hanno giocato con le loro nazionali e venivano da tre partite da 90′ di fila in campionato. Secondo me c'era l'esigenza di farli riposare, poi si sa che nelle partite ci sono i primi 60′ e poi gli altri 35, abbiamo fatto qualche cambio e ci ha dato una mano. Sono molto soddisfatto da quello che ha fatto la squadra, sia di chi ha giocato che di chi è entrato".

 

Inzaghi: “Arnautovic e Sanchez ci hanno dato una mano, non sono ora al 100%”
Arnautovic (entrato nella ripresa) e Sanchez non hanno convinto, ma Inzaghi ha comunque promosso la loro prestazione: "Ci stanno dando una mano — conclude — poi è chiaro che in questo momento la loro condizione non può essere il 100% perché hanno giocato meno. Cresceranno ancora ma sono soddisfatto per quello che hanno fatto".

 

 

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