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Serie A: Osimhen e Kvara piegano il Cagliari, il Napoli vola al quarto posto

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Scatto Champions ma quanta fatica. Il Napoli rischia di finire imbrigliato nella fitta rete del Cagliari di Ranieri ma ci pensa il suo gioiello Osimhen, fresco di Pallone d'Oro africano, a scardinare l'ostacolo con un gol imperioso e un assist capolavoro, tutto forza, grinta e cattiveria e piegare i sardi per 2-1. E' lui, insieme a Mario Rui, il trascinatore degli Azzurri che dopo un primo tempo fiacco, scolorito, chiuso tra i fischi del 'Maradona', sbloccano il match con un colpo di testa da autentico bomber del nigeriano pronto, dopo l'immediato pareggio di Pavoletti, ad inventarsi un'azione da funambolo in area avversaria consegnando a Kvaratskhelia il pallone per la vittoria. Ai campioni d'Italia serviva vincere per cacciare via cattivi pensieri dopo i due bruschi capitomboli consecutivi in campionato, e soprattutto era necessario farlo davanti al pubblico di casa, arrivato allo stadio, con qualche difficolta (cancelli aperti in ritardo e gara slittata di 30' per verificare le condizioni dell'impianto a causa del forte vento) per celebrare il trofeo conquistato dal suo idolo africano. I tre punti fanno balzare momentaneamente al quarto posto il Napoli che approda a 27 punti e scavalca la Roma e il Bologna, impegnate domani in uno scontro diretto mentre il Cagliari subisce una battuta d'arresto dopo la vittoria in rimonta sul Sassuolo pur confermando la qualità del suo gioco e la tenuta di una squadra ben disposta in campo.

Mazzarri opera un solo cambio rispetto alle ultime due uscite schierando Cajuste al posto dell’infortunato Zielinski. Per il resto tutti confermati con Politano e Kvaratskhelia ai lati di Osimhen che ha fatto il suo ingresso in campo mostrando alla tifoseria partenopea il Pallone d'Oro africano appena conquistato. Nel Cagliari coppia d'attacco con Pavoletti e l'ex di turno Petagna dietro a Oristanio.

 

 

 

Il Napoli prova subito ad alzare il ritmo e chiudere il Cagliari nella propria metà campo confezionando una manciata di occasioni (un paio con Osimhen che si muove molto) in appena 10'. I sardi però reggono la sfuriata iniziale e non si disuniscono. Hanno il coraggio di tenere la linea alta per non finire schiacciati e riescono anche ad uscire dalla morsa con azioni in contropiede, la più pericolosa con Augello il cui cross viene disinnescato da Natan. Il Napoli si costruisce la palla più pericolosa del primo tempo dopo circa mezz'ora: Rrahmani anticipa tutti di testa al 29' e incrocia colpendo il palo, poi è Cajuste che ci prova con una conclusione alta. Il match sale di intensità agonistica, merito del Cagliari che con un altro contropiede sfiora il vantaggio al 43' con Nandez che solo davanti al portiere si fa intercettare la conclusione da Meret bravo ad uscire con tempismo. Il match si incattivisce sul finale di frazione con quattro cartellini gialli nel giro di due minuti. E' un Napoli un po confuso, nervoso che esce tra i fischi. C'è bisogno di una scossa e soprattutto di maggiore ritmo per scardinare un Cagliari, attento, ben disposto in campo e spesso anche propositivo.

Nella ripresa il Napoli continua a comandare con il possesso palla ma lo spartito non cambia. Mazzarri allora dopo un'ora di gioco si affida a Mario Rui e Raspadori al posto di Natan e Cajuste e dopo 10' minuti i partenopei vanno a segno. Osimhen è imperioso nel colpire di testa su un cross teso proprio di Mario Rui, il cui ingresso ha cambiato la forza propulsiva del Napoli. Neanche il tempo di esultare che il Cagliari sfrutta una disattenzione difensiva e trova il pareggio con Pavoletti che anticipa i difensori centrali e infila Meret al volo su cross teso di Luvumbo. Il Napoli però non ci sta, reagisce subito e lo strapotere fisico del suo Pallone d'Oro fa la differenza. Dopo una azione insistita del nigeriano capace di portarsi dietro mezza difesa del cagliari, il pallone finisce sui piedi di Kvaratskhelia che con mezza porta libera colpisce di potenza e scarica il pallone sul palo interno per poi finire in rete. Il 'Maradona' esplode di gioia, c'è tempo anche per una terza rete di Politano che viene però annullata per fuorigioco. Il Cagliari proba un ultimo assalto ma la squadra di Mazzarri non si fa sorprendere. Niente scherzi, stavolta i tre punti arrivano a destinazione. E ora, con questa grinta, può iniziare la rincorsa ai piani alti.

 

 

 

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