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Freccette, il 16enne che ha fatto perdere la testa anche al calcio

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Gabriele Galluccio
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Tira le frecette, staccale, ricomincia daccapo. Così per un’infinità di volte, fino a quando non diventi quasi il campione del mondo. È la storia di Luke Littler, un 16enne inglese che in un battito di ciglia si è ritrovato travolto dalla fama. Il talento naturale nelle frecette non basta a spiegare l’esplosione di questo fenomeno social, che all’inizio del Mondiale aveva appena 4mila follower su Instagram: ieri ha sfondato quota 800mila e il totale cresce di ora in ora. Cnn, Bbc e Sky non fanno che parlare d lui, persino la Premier League ha perso la testa per il 16enne meno adolescente che si sia mai visto: neanche la sconfitta in finale contro Luke Humphries ha frenato l’ascesa di Littler, che sta battendo ogni record di precocità delle freccette, uno sport di nicchia ma amatissimo nel Regno Unito.

Questo ragazzo è diventato un’icona pop in men che non si dica: il Manchester United gli commentai post su Instagram, lo stesso fanno alcuni calciatori, come Maddison del Tottenham che lo ha invitato allo stadio per conoscerlo di persona. Littler non sembra fare nulla di particolare per accrescere la sua fama, è semplicemente se stesso ed è questo che fa impazzire il pubblico: i tifosi cantano a squarciagola il coro “You’ve got school in the morning” (hai la scuola al mattino) ironizzando sul fatto che Luke è un dormiglione, così come è diventato un rito per i media chiedergli cosa cenerà per festeggiare una vittoria. Un’usanza che è iniziata da una foto pubblicata da Littler in cui mangia un kebab “celebrativo”.

STILE POCO ATLETICO
Xbox e cibo spazzatura sono alla base dello stile di vita poco atletico del 16enne, che segue una routine ben precisa: sveglia non prima delle 12, una bella frittata prosciutto e formaggio per colazione, poi allenamento e infine cena a base di pizza o di qualcos’altro non propriamente salutare. «If it isn’t broken, don’t fix it» dichiara riguardo alla sua routine: ovvero, finché funziona non ha alcuna intenzione di cambiarla. Littler è considerato un predestinato delle freccette: è diventato virale un video in cui a 18 mesi non spiccica ancora una parola, ma è già bravissimo ad appiccicare le freccette al bersaglio. Crescendo il talento è diventato sempre più evidente, al punto che a 11 anni già giocava nei tornei destinati agli under 21. Negli ultimi due anni ha vinto una competizione dopo l’altra, ma è soltanto nell’ultimo mese che la sua popolarità è esplosa: il Mondiale è un evento molto seguito nel Regno Unito e presto le clip delle partite di Littler hanno iniziato a fare il giro dei social, rendendolo un fenomeno su scala globale.

Soprannominato “The Nuke”, le sue prestazioni sono state sensazionali al Mondiale: ha spazzato via una leggenda del calibro di Raymond van Barneveld (cinque volte campione del mondo) e pure Rob Cross (vincitore nel 2018), arrendendosi in finale a Humphries che partiva favorito in quanto numero 1 del ranking. La sconfitta non ha frenato l’entusiasmo attorno a Littler, che avrà tutto il tempo per vincere il Mondiale: la prima apparizione è servita per mostrare al mondo quanto sia prodigioso con le freccette in mano e a far conoscere la sua storia, oltre che la sua frizzante personalità. A dispetto dell’età, Luke sembra a suo agio davanti ai microfoni e con gli enormi cambiamenti che gli stanno sconvolgendo la vita: «Di solito mi alzo la mattina e guardo la tv, ma ora ci sono io al telegiornale. È tutto incredibile, la gente vuole una foto o un autografo, indossa la mia maglietta». La pressione che deriva dalla popolarità non ha però scalfito le prestazioni di Littler, che anzi al Mondiale è andato oltre le sue stesse previsioni: «L’obiettivo era di vincere giusto una partita. Adesso devo rilassarmi e continuare a essere me stesso». E capire anche come monetizzare questo momento magico: si è messo in tasca 200mila sterline per aver raggiunto la finale, ma la sua storia e l’enorme seguito social lo rendono il sogno di molti brand, che potrebbero fargli guadagnare anche milioni. 

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