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Mourinho esonerato dalla Roma, "il faccia a faccia finito malissimo"

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Una notizia dirompente. Semplicemente, la notizia del giorno: José Mourinho esonerato dalla Roma. Un addio che terremota la capitale giallorossa, con gran parte della tifoseria schierata al fianco del mister, nonostante la pessima stagione e le recenti, e brucianti, sconfitte contro la Lazio nel derby di Coppa Italia e contro il Milan nell'ultimo turno di campionato.

"Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l'impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro", questo il comunicato con il quale la As Roma ha liquidato lo "Special One", che durante la sua gestione ha vinto una Conference League e raggiunto lo scorso anno la finale di Europa League.

Da par suo, il tecnico portoghese ha lasciato intorno alle 13 Trigoria, senza rilasciare dichiarazioni e visibilmente emozionato dai cori, dagli applausi e dal sostegno che i tifosi gli hanno riservato. A stretto giro è arrivato anche il nome del successore: al suo posto in panchina ecco arrivare Daniele De Rossi, storica bandiera giallorossa. Un nome, quello di De Rossi, che forse è l'unico possibile per non far esplodere la contestazione dei tifosi, dove Mourinho è visto come una sorta di totem, di imperatore. 

Ma al di là dei risultati, secondo quanto rilancia Dagospia in un "flash", dietro all'esonero di Mourinho ci sarebbe un episodio ben preciso. Dopo il ko con il Milan, infatti, c'è stato un faccia a faccia tra Mourinho e Dan Friedkin, il presidente statunitense della "Magica". E secondo il sito diretto da Roberto D'Agostino quel faccia a faccia "si è acceso violentemente, sono subito volate parole sgradevoli, precipitando in uno scazzo molto duro. Il portoghese - prosegue il flash - non ha perso l'occasione di rovesciargli in faccia tutte le loro mancate promesse. A quel punto, il siluramento era inevitabile". Infine, Dagospia conferma: "De Rossi, un contentino per tenere buona la piazza giallorossa". Già, per la Roma con discreta probabilità non saranno settimane facili.

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