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Inter, replica ad Allegri: "Insinuazione poco elegante", ora è guerra

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In campo si affronteranno il 4 febbraio a San Siro, ma il Derby d’Italia tra Juve e Inter continua: l’1-1 dell’andata allo Stadium, il sorpasso e la chiusura del colpo Tiago Djaló dopo il vantaggio nerazzurro e ora le frecciatine tra Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi. L’ultima era partita proprio dalla bocca del toscano dopo la vittoria di martedì sul Sassuolo: "È come giocare a guardie e ladri, uguale — le sue parole — I ladri scappano e le guardie rincorrono…”. A Inzaghi, a Riad con la sua squadra per provare a vincere la Supercoppa italiana, sono così fischiate le orecchie e tutta l’Inter è rimasta ben infastidita dalla dichiarazione, come dichiarato oggi, giovedì 18 gennaio, su La Gazzetta dello Sport. 

Lo screzio di Allegri, secondo la Gazzetta, era rivolto a Beppe Marotta, dirigente con il quale aveva lavorato insieme alla Juventus. Lo screzio è nato quando il dirigente lo aveva chiamato nell’estate 2021 per sostituire Conte in nerazzurro prima che Max scegliesse di nuovo la Juve. Sono mesi che i due si "rispondono" l'uno con l'altro. Proprio a novembre Marotta aveva detto che "sul medio-lungo periodo i bianconeri sono favoriti perché non giocano le coppe”. E Allegri aveva al suo tempo risposto che l’Inter “è una squadra costruita per vincere, ma noi abbiamo un percorso diverso". E secondo le indiscrezioni riportate dalla rosea per i nerazzurri "l’insinuazione non è stata poi così elegante" e andrebbe rispedita al mittente.

 

 

Insomma, in viale della Liberazione pensano da un po’ che a Torino giochino furbescamente a nascondino, che il solo obiettivo sia scansare la pressione e caricarla tutta sull’attuale capolista. Scherzetti mentali che lasciano però il tempo che trovano, dato che entrambe le squadre non stanno fallendo un colpo in campo. Il 4 febbraio il big match di San Siro che potrebbe dire tanto sul destino in campionato di entrambe.

 

 

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