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Jannik Sinner, "le mani degli arabi": tennis mondiale stravolto

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Jannik Sinner fa parlare in tutto il mondo e a soli 22 anni si è preso il primo Slam della carriera trionfando nella finale contro Daniil Medvedev degli Australian Open. Un successo guardato con attenzione anche in Medio-Oriente dove gli arabi vogliono che venga a giocare nel Paese. Alcuni di loro si sono infatti assicurati a suon di petroldollari la possibilità di organizzare le finali “Next Gen” e presto annunceranno i “Women’s Masters”, mentre a ottobre ospiteranno la prima edizione del “Six Kings Grand Slam”.

Appuntamento a Riyadh, dunque. Le date, secondo quanto appreso dal quotidiano spagnolo Marca, saranno immediatamente successive allo Shanghai Masters 1000, in calendario dal 2 al 13 ottobre, e la durata dell’evento sarà di tre giorni. Una parata di campioni. Saranno presenti i tennisti più riconosciuti e riconoscibili del momento. Sul poster della manifestazione ci sono Novak Djokovic e Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Holger Rune e… Jannik Sinner!

 

 

 

Arabia, voglia di Masters 1000 pre-Melbourne. Un rischio per…

Non si tratta di un assoluto inedito, dato che Riyad ha già ospitato un torneo il 27 dicembre con Alcaraz, Djokovic, Aryna Sabalenka e Ons Jabeur. Va ricordato che Nadal è stato annunciato lo scorso gennaio, come ambasciatore della Federazione Tennis dell’Arabia Saudita. Insomma, l’Arabia non bada a spese per colmare un gap storico il più velocemente possibile a suon di denaro. Ma occhio, dato che il prossimo passo per il Paese mediorientale è quello di organizzare, a partire da gennaio 2025, un Masters 1000 nel mese di gennaio come preludio agli Australian Open e, se così fosse, verrebbero messi in grave difficoltà gli organizzatori dei tour dei tornei agli antipodi organizzati da Tennis Australia, prima degli Australian Open. In tal caso ne risentirebbero anche la United Cup e i tornei con la stessa tradizione, ovvero quelli di Adelaide e Brisbane.

 

 

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