Cerca
Logo
Cerca
+

Milan, ecco il prossimo numero 9: sorpasso improvviso a Zirkzee

  • a
  • a
  • a

La caccia al prossimo numero 9 del Milan registra, secondo Gazzetta dello Sport, una brusca svolta. Con ogni probabilità non sarà Joshua Zirkzee, centravanti-rivelazione del Bologna, il grande colpo del calciomercato rossonero. 

Forse frenati dalla possibile asta che potrebbe scatenarsi sul 23enne "next big thing" del calcio europeo, Ibrahimovic, Furlani e Moncada punteranno tutte le loro fiches su Benjamin Sesko. L'attaccante sloveno, 20 anni, piaceva già quando poco più che adolescente aveva stupito tutti nel Salisburgo (accanto all'attuale milanista Okafor). Nel gennaio del 2023 il passaggio quasi scontato alla "casa madre", i tedeschi del Red Bull Lipsia, per 24 milioni. Una giocata d'anticipo per bruciare la concorrenza. Quest'anno in Bundesliga Sesko ha ingranato gradualmente, arrivando a 12 gol in 29 partite (più due reti in Champions League in 8 presenze). L'identikit tecnico è simile a quello di Zirkzee: alto, ma molto bravo tecnicamente, intelligente e giocatore al servizio dei compagni.

 

 

 

Un centravanti, insomma, "atipico" nonostante il fisico da corazziere, quasi un falso nove. Secondo la Gazzetta è lui ora il favorito per sostituire il partente Olivier Giroud, decisamente più attaccante d'area "classico" anche se pure lui grande uomo-squadra. In  ogni caso, si va verso la conferma di Jovic come "vice", anche per poter puntare il grosso del tesoretto sul titolare senza dover rifare l'intero reparto. 

 

 

 

Sesko ha sempre detto di ispirarsi proprio a Ibra (anche forse per i suoi 195 centimetri), la clausola è di 50 milioni di euro ma si potrebbe arrivare a 75 milioni. Tanti, tantissimi, ma in via Aldo Rossi confidano di avere un "bonus" dal mercato, cedendo una delle tre stelle in rosa: Maignan, Theo Hernandez o Rafa Leao (quest'ultima l'uscita al momento più improbabile). Il vantaggio dell'operazione: l'ingaggio ancora contenuto del talento sloveno e i buoni margini di rivendita negli anni successivi, confidando nel boom definitivo del giocatore e l'appetibilità in mercati top come Premier e Liga. I contro: per una squadra da scudetto potrebbe risultare rischioso puntare quasi tutto su un giocatore di discreta esperienza europea ma che non ha mai avuto nessun banco di prova italiano, a differenza per esempio di Zirkzee. Restano come ipotesi B quelle dei più stagionati Guirassy dello Stoccarda e  Gyokeres dello Sporting Lisbona.

Dai blog