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Juventus, Allegri impugna il licenziamento per giusta causa

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Tra la Juventus e Massimiliano Allegri si preannuncia una lunga battaglia legale. La società piemontese ha infatti inviato la notifica di licenziamento per giusta causa al tecnico livornese, deciso a impugnare l'atto con un ricorso e a far valere le proprie ragioni di fronte al giudice del lavoro, a quanto pare pronto anche a chiedere alla società un risarcimento per danni d'immagine. L'ex allenatore del Milan era stato esonerato dalla dirigenza bianconera dopo i fatti risalenti al post gara della finale di Cappa Italia vinta contro l'Atalanta di Giampiero Gasperini. A nulla è servito l'incontro a Montecarlo fra Allegri e John Elkan - l'ad di Exor- per cercare di allentare le tensioni e trovare un accordo sulla buonauscita per il tecnico livornese. 

Il 15 maggio, giorno della finale di Coppa Italia, si è rotto definitivamente il rapporto di amicizia tra Allegri e la Juventus. Al termine della partita, lo sfogo del tecnico livornese aveva portato la società bianconera a valutare il futuro dell’allenatore, pensando all’esonero immediato. Circostanza verificatasi due giorni dopo e a cui si era aggiunta una contestazione disciplinare da parte del club. Il primo passo nel percorso che poi ha portato al licenziamento per giusta causa. Allegri, tramite i suoi avvocati, aveva poi presentato le sue deduzioni difensive. Deduzioni non giudicate adeguate dalla Juventus che ha poi scelto di notificare il licenziamento per giusta causa ad Allegri.

Se il tecnico livornese è ormai da considerasi come il passato della Juventus, il primo e più probabile nome che l'anno prossimo sarà alla guida della Vecchia Signora resta quello di Thiago Motta. L'italo-brasiliano, protagonista di una stagione straordinaria sulla panchina del Bologna, ha già un accordo con il club bianconero. Sul piatto un contratto fino a giugno 2027 con un ingaggio superiore ai 4 milioni di euro. Membri dello staff inclusi.

 

 

 

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