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Jannik Sinner, la scalata del numero 1: tutto iniziò con le parole (profetiche) di un tennista indiano...

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Numero 1 al mondo: semplicemente Jannik Sinner, arrivato laddove nessun tennista italiano aveva mai osato (prima di lui, il record era di Adriano Panatta, quarta piazza). Una scalata, quella dell'altoatesino, inarrestabile: sei anni dall'ingresso in classifica Atp fino al vertice scalzando Novak Djokovic. Il primato arriva per il ritiro del serbo al Roland Garros: dopo le imprese contro Musetti e Cerundolo, Nole è stato costretto a fermarsi dai guai al ginocchio. E così il tennis ha un nuovo sovrano, Jannik, il ragazzo di San Candido che ancora non ha compiuto 23 anni.

Una carriera, ad oggi, fulminante e straordinaria. Il suo ingresso in classifica Atp fu al numero 1592 e risale al 12 febbraio 2018, quando ancora non aveva 17 anni. Roba da predestinati. Jannik in quell'occasione vinse contro l'indiano Aryan Goveas in un ITF Futures, la categoria più bassa del tennis professionistico maschile. Quella vittoria valse il primo punto nella classifica Atp. E già a quell'epoca, ecco una testimonianza, dello stesso Goveas, che la dice lunghissima su Sinner: "Quando i giocatori hanno 16 o 17 anni spesso perdono la calma. Ma Sinner era calmo. Non discuteva con gli arbitri anche se riceveva una chiamata sbagliata". Ci aveva visto lungo: la forza mentale è una delle principali armi del campione azzurro.

L'ingresso nella top-900 risale al 18 agosto 2018: Sinner perse la finale dell'ITF di Santa Cristina di Val Gardena contro Peter Heller, ma racimolò punti sufficienti per il balzo in avanti: era il 27 agosto e raggiunse il numero 891. Bazzecole. "Il mio sogno è diventare numero 1 al mondo e vincere tanti Slam, ma senza fretta", disse quasi profetico.

La prima vittoria di peso arriva il 24 febbraio 2019, aveva 17 anni e mezzo: l'altoatesino vince il Challanger di Bergamo battendo in finale Roberto Marcora per 6-3, 6-1, la partita che almeno tra gli addetti ai lavori fece nascere definitivamente la stella di Jannik, che planò al numero 324 in classifica.

 

Nel 2019 il primo torneo Atp, dove Jannik venne sconfitto nelle qualificazioni per poi però entrare in tabellone come "lucky loser", dunque una vittoria all'esordio contro Mate Valkusz, giocatore di casa poiché il torneo era a Budapest. Al secondo turno la sconfitta con Laslo Djere. A maggio la sconfitta nella finale del Challanger di Ostrava, quindi una wild card per gli Internazionali d'Italia: batte al primo turno Steve Johnson e al secondo turno si arrende a Stefano Tsitsipas.

La cavalcata è appena iniziata. Jannik Sinner entra nei top-100 il 28 ottobre 2019, scalando oltre 100 posizioni in soli tre mesi: eccolo al numero 93 del ranking. A Lexington, Usa, vince il secondo Challanger in carriera, dunque entra per la prima volta in tabellone in uno Slam gli Us Open, dove viene battuto al primo turno in quattro set da Stan Warwrinka.

Ora siamo nel 2020, dove Jannik raggiunge i quarti al Roland Garros, battuto da Rafa Nadal, per poi vincere il primo titolo Atp a Sofia, imponendosi su Pospisil. A inizio 2021 vince a Melbourne e poi agguanta la prima finale in un Masters 1000, quello di Miami, dove viene sconfitto da Hurkacz. In virtù di questi risultati, a 19 anni e 8 mesi, il ragazzo di San Candido è al numero 23 della classifica Atp.

L'ingresso in top-20 arriva il 19 aprile 2021, dopo aver battuto a Montecarlo Ramos-Vinolas, prima di perdere contro Djokovic. Poi la vittoria al 500 di Washington e a quello di Sofia, altro trionfo ad Anversa e la semifinale a Vienna: Jannik Sinner entra in top-ten il primo novembre 2021, direttamente alla posizione numero 9.

Quindi il 2023 della assoluta consacrazione: il 2 ottobre vince contro Daniil Medvedev al 500 di Pechino e sale al numero 4, eguagliando Adriano Panatta. Poi la finalissima degli Atp Finals a Torino, dove si piega a Djokovic, salvo poi "vendicarsi" in Coppa Davis, in quella che ad oggi è probabilmente la più clamorosa partita della sua carriera: una vittoria, quella in Davis, che non vale per il ranking ma che lo proietta nella sfera dei migliori. 

 

Poi il clamoroso 2024, l'anno a cui stiamo assistendo. Si inizia col trionfo all'Australian Open, primo Slam in carriera. Il 19 febbraio 2024 vince a Rotterdam contro De Minaur e vola al terzo posto del ranking Atp, primo italiano nella storia. Quindi la finale persa a Indian Wells con Alcaraz, la vittoria a Miami contro Dimitrov e il secondo posto in classifica. Si apre insomma la caccia a Novak Djokovic, caccia chiusa poche ore fa: ora il numero 1 è lui. Una vetta conquistata a un Roland Garros a cui è arrivato tra molti dubbi e un lungo stop, dovuto ai guai all'anca. Ora è in semifinale. E ora è già storia, a prescindere da come vada a finire a Parigi: il prossimo 10 giugno Jannik Sinner sarà numero 1 al mondo, qualunque cosa accada al mondo.

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