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Parigi 2024, Biasin: per gli atleti è importante partecipare e... fare cassa

Fabruzio Biasin
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Partecipare è bellissimo, lo spirito olimpico è bellissimo, il Villaggio è bellissimo e si tromba tantissimo, le grandi emozioni sono bellissime e tutto quello che volete, ma c’è anche una poco romantica ma fondamentale questione di quattrini da tener presente. La gran parte delle migliaia e migliaia di atleti occupati a battere la controparte in quel di Parigi non solo non naviga nell’oro, ma guadagna il minimo indispensabile per potersi permettere una vita da atleta. Ci sono le eccezioni, per carità, ma son mica tutte stelle dell’Nba o Novak Djokovic.

Prendete i protagonisti della nuova disciplina olimpica, la Break Dance, o i tiratori, ma anche i surfisti, i lottatori, gli specialisti dell’arrampicata... Per lor signori riuscire a mettere in tasca i premi concessi dai Comitati Olimpici Nazionali non è cosa affatto banale. E non parliamo del CIO, quello non caccia una lira (solo l’atletica concede 50mila dollari al vincitore), ma dei premi che le varie federazioni cacciano ai loro medagliati. Da questo punto di vista l’Italia è piuttosto generosa se è vero come è vero che è disposta a concedere 180mila euro per ogni medaglia d’oro, 90mila per l’argento e 45mila per il bronzo. Badate bene, trattasi di cifre “al lordo”, ché la mannaia della tassazione è campionessa olimpica di rompimento di maroni, raggiunge ogni zona del globo e figuriamoci Parigi. In Giappone, per dire, l’Italia vinse 40 medaglie (10 ori,10 argenti, 20 bronzi) per un totale di 2,43 milioni lordi. Trattasi di premi individuali e, quindi, in caso di vittoria della staffetta (magari si riuscisse a fare il bis...) ai quattro azzurri verrebbe concesso un totale di 720mila cucuzze.

Come si comportano in altre zone del mondo? Hong Kong svetta con ben 700 mila euro per ogni oro, poi Singapore (650 mila) e Taiwan (550 mila). In Europa “vince” la Serbia (200 mila), la Spagna arriva a 94mila, la Francia si ferma a 80 mila. E ancora: gli Usa non vanno oltre 34800, mentre Gran Bretagna e Cina non prevedono compensi.

E quanto vale la medaglia in sé? Non molto. L’oro è composto da sei grammi di placcatura in prezioso metallo, 505 grammi di nucleo in argento e vale 935 dollari; l’argento è composto da 507 grammi di nucleo d’argento e vale 473 dollari; il bronzo è composto da 415,15 grammi di rame, 21,85 di zinco e vale... 4 dollari. «Ma all’interno di ognuna delle 5.084 medaglie è contenuto un frammento della Tour Eiffel!». E vabbé, meglio di niente...

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