L’Ego lo precede, la pomposità lo tradisce, il narcisismo lo disorienta. Il caso psicologico di Emmanuel Macron era noto, ma le Olimpiadi lo hanno esaltato. Domani i Giochi di Parigi si chiuderanno, sono state scritte importanti pagine di sport, ma il desiderio di grandeur del Presidente ne esce malconcio. La sua proposta di «tregua olimpica» è finita come sappiamo, nel nulla: mentre gli atleti erano in pista, Hezbollah ha bombardato un campo di calcio nel Golan facendo una strage di bambini e Israele ha risposto con un raid su Teheran e l’eliminazione del capo di Hamas; in Ucraina i russi hanno continuato a mietere vite, (...)
