Il pareggio del Milan a Roma con la Lazio non ha convinto nessuno. Il tecnico rossonero, Paulo Fonseca, è sempre di più sulla graticola. Theo Hernandez e Leao sono stati esclusi dalla formazione iniziale e in campo è poi arrivata la risposta al tecnico: i due giocatori non hanno partecipato alla veloce riunione tecnica mentre Fonseca dava indicazioni ai compagni.
Un vero e proprio caso che ha fatto parecchio discutere. Fonseca, dopo il match, ha negato ogni tipo di problema: "Sono gli altri che vogliono creare un caso laddove non c'è. In quel momento io ero concentrato e non ho visto che non erano con gli altri, ma penso che Theo abbia spiegato perché. Non creiamo problemi perché non ce ne sono: la risposta dei giocatori è stata bella e non scappo con le scuse e in questo momento non c'è problema".
Ma è la presa di posizione successiva a queste parole che potrebbe accendere ancora di più lo scontro tra Fonseca e i giocatori. L'accusa è di quelle pesanti: "Capisco che sia un momento che non è positivo, magari nella loro testa i giocatori vogliono cercare di non prendere queste partite ma alla fine dobbiamo gestire la partita con la palla. Nel secondo tempo non abbiamo voluto giocare. Non è una mancanza di volontà bensì di intenzione di volersela giocare alla pari, scegliendo un altro tipo di partita". Un ammutinamento?