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Sinner, agli Us Open ora c'è Tommy Paul: "Mi ha tolto la racchetta dalle mani"

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Un altro americano sulla strada di Jannik Sinner agli Us Open. Dopo MacKenzie McDonald al primo turno (superato in 4 set) e Alex Michelesen al secondo (travolto in 3 set), il numero 1 del ranking mondiale se la vedrà agli ottavi contro Tommy Paul, numero 14 in classifica. 

Al terzo turno, il 23enne altoatesino ha avuto la meglio senza faticare dell'australiano O'Connell, mentre Paul (che al primo turno ha rispedito a casa l'altro italiano Sonego) ha battuto il canadese Diallo in 4 set. 

I favori del pronostico sono tutti per il Rosso di San Candido, e Paul non lo nasconde, forse anche per rovesciare tutta la pressione sull'avversario. "Il match con Diallo è stato strano, per noi in campo e presumo anche per chi guardava. Molti alti e bassi, e nessuno di noi si sentiva davvero sicuro e comodo nello scambio. Abbiamo risposto bene ma potevamo certamente servire meglio. A ogni modo sono contento di averla portata a casa. Dovrò cercare di allenarmi bene nel giorno di riposo e migliorare il mio gioco di gambe", è l'analisi sul suo stato di forma tecnico e atletico.

"Il tabellone dalla parte opposta si è aperto, con le uscite di Alcaraz e Djokovic. Ma la mia metà proprio no - riflette ancora il 27enne -. Gioco contro il numero 1 e sarà durissima, ma sono eccitato all'idea, con la grande chance di giocare sull'Arthur Ashe. Quando abbiamo giocato contro l'ultima volta a Toronto (nel 2023, ndr) ha giocato talmente bene da togliermi la racchetta dalle mani... Proverò a metterlo in difficoltà in qualche modo, ma non sarà semplice. Jannik è il miglior colpitore del circuito, se ti metti a fare match da fondo con lui non ne esci. Dovrò cercare di inventarmi qualcosa di diverso".

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