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Jannik Sinner da Gucci, i soldi e "la marionetta": l'ultima polemica

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"Sfila" alla Milano Fashion Week, da ospite d'eccezione, Jannik Sinner. La presenza del numero 1 del tennis mondiale all'evento di Gucci fa chiacchierare tutto il mondo della moda e lo rende il protagonista del jet set di queste ore.

Lui, così schivo e riservato, alieno a ogni esibizione mondana e riflettori glamour, si è concesso uno strappo alla regola per onorare il suo sponsor e un discreto bagno di folla sotto la Madonnina, che in calendario cade perfettamente tra la fine degli Us Open (seconda prova del Grande Slam vinta in questo magico 2024) e gli ultimi impegni di una tensione intensissima. Prossima tappa la Cina, a Pechino, e poi Shanghai, Vienna, Parigi-Bercy, le Atp Finals. E, si spera, l'ultimo atto della Coppa Davis a Malaga (l'Italia si è qualificata per le Final 8, senza Jannik, e ora affronterà nei quarti l'Argentina).

 

 

 

Ormai uomo-immagine dello sport azzurro, Sinner si è presentato in completo d'ordinanza: casual grandeur, l'ha definita la "Bibbia" della moda Vogue citando la giacca boxy, i pantaloni asciutti, la polo verde a rendere il tutto più informale insieme alle sneakers bianche Nike Air Force 1. Delle scarpe si sa il prezzo, poco più di 100 euro (abbordabili, per uno che nel solo 2024 ha guadagnato quasi 10 milioni di euro, senza contare che Nike è un altro dei suoi sponsor...), mentre del completo Gucci la cifra è top secret. Meglio così, vista la polemica social sull'auto con cui si è presentato ai match di Bologna di Coppa Davis di qualche giorno fa: una splendida Audi RS6 ABT Legacy Edition, targata Montecarlo. Valore: 250mila euro. "Un modo stupido di perdere soldi", l'hanno subito contestato. E te pareva...

 

 

 

 "Sì, seguo la moda - ammette il Rosso -. Ma non ne sono ossessionato". E su X, via ai commenti: "Sanremo o la sfilata di Gucci erano un esempio di come Sinner non è una marionetta che deve fare tutto ciò che gli viene chiesto ma chi pensa che lui possa fare ciò che vuole sbaglia visto che ha degli accordi con gli sponsor e se lo sponsor ti chiede una cosa tu non puoi", scrive un utente. "Diventare main sponsor della kermesse (tanto per fare un esempio) e dovesse alzare il telefono per esortare Sinner a fare una capatina lui sarebbe in qualche modo costretto a farlo (non voglio dire che debba fare la marionetta ma sarà andato di sua volontà alle sfilate di Gucci?)
 

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