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Napoli-Monza, Fabio Caressa sbrocca: "Abbiamo ricominciato? Impazzisco"

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Lo step on foot (il fallo commesso schiacciando il piede dell’avversario) visto nel contatto tra Bianco e Di Lorenzo in Napoli-Monza, nel quale non è stato concesso calcio di rigore, ha fatto dubitare in tanti, compreso Fabio Caressa, che non le ha mandate a dire a Sky Calcio Club: "Preferirei evitare quest'anno e invece ci sono già delle avvisaglie — le sue parole —. Abbiamo ricominciato. Questo episodio non ha influito sul risultato, ma a noi piace parlare proprio quando non influiscono. Senza polemica, così si può andare sul tecnico. Quante volte v’hanno detto step on foot è fallo e calcio di rigore?”. Se la motivazione “è che il tocco sia arrivato solo con la punta, impazzisco — ha detto il giornalista — fatemi impazzire allora. Allora mi dite prima che devo impazzire: cioè io praticamente devo contare la tacchettatura del giocatore, e se sono 6 taccheti è step on foot, se sono 4 no? Ma di cosa stiamo parlando”.

Caressa, nel suo intervento, ha tirato dentro gli esempi di Fiorentina-Lazio e di Como-Verona, match chiusi con le vittorie di Viola e biancazzurri. Paolo Di Canio ha provato a spiegare la differenza tra il regolamento in senso stretto e l'episodio vero e proprio: "Da regolamento questo è rigore, però onestamente non è veramente una schiacciata dove uno sta crossando e allora ricadendo — le parole dell’ex Lazio — È evidente che non è un grave errore quando l’hanno guardato. Secondo loro c’è la punta sul laterale, è ancora in piedi. Poi in quel caso magari senti il dolore, urli. E un pò tutti fanno così quando c’è una schiacciata. Questo se io ti dico l’interpretazione che hanno dato, però da regolamento è rigore".

 

 

 

Nel discorso è intervenuto poi Marchegiani. Secondo l’ex portiere la differenza potrebbe essere la dinamica dell'azione: "È un po’ diverso perché se consideriamo il contatto sono d’accordo con te, se consideriamo la dinamica del gioco invece… — ha detto l’ex Chievo — Questi vanno tutti e due sul pallone e il giocatore del Como che arriva una frazione di secondo dopo, prende l’avversario che ha spostato la palla. Tanto o poco? Lasciamo perdere questa cosa qui. Quello di Di Lorenzo è completamente fortuito, perché il giocatore del Monza sta andando verso la palla, frena e… Come veramente fortuito è stato quello di Fiorentina-Lazio".

 

 

 

Caressa ha quindi concluso il suo pensiero chiedendo chiarezza: "Ragazzi se iniziamo a fare distinzioni, non si capisce niente — ha terminato con queste parole — Ce lo devono dire. Sapete che vuol dire fare tutte queste distinzioni dopo che abbiamo detto che step on foot è sempre fallo? Sapete cosa penso: che su una pizzicata così, sia di Verona, forse di Fiorentina-Lazio e di questa del Napoli non è un grave errore dell’arbitro e quindi il VAR secondo protocollo non deve intervenire. E risolviamo tutti i problemi. Perché il problema è che se tu intervieni su uno poi fare la distinzione è complicatissimo. Allora se l’arbitro non l'ha visto si dice che c’era un tocco ma non è un grave errore. Come succede in Europa".

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