Una vittoria convincente contro un avversario scomodo come Nicolas Jarry. Tre set convincenti per decretare che Jannik Sinner è partito col piede giusto al via degli Australian Open. Ad aprile, però, c’è da giocare la partita più importante: al Tas di Losanna, nella sentenza che determinerà se subirà una squalifica (o meno) per la sua contaminazione indiretta al Clostebol nel torneo dello scorso febbraio a Indian Wells. "Questo non è un momento facile, vediamo anche cosa esce — ha detto Jannik nel corso della conferenza stampa dopo la vittoria contro il tennista cileno Jarry —. Resto positivo sulla situazione, non dovrebbe uscire niente. Mi hanno detto che non è colpa mia. Io so quello che è successo, io so la verità. La data? Non è lunga, però...".
Sulla sfida, Jannik si ritiene soddisfatto: "La prima cosa che dico quando mi chiedono cosa mi piaccia dell'Australia è il pubblico — le sue parole dopo la partita —. Sono felice di aver vinto e ora aspetto il prossimo turno". Anche in questo match, Jannik si è dimostrato fortissimo nei tiebreak, vincendone due: "Potevano anche girare storti, ma quando ho trovato il break nel terzo ho potuto finalmente respirare — ha aggiunto —. Jarry ha un enorme potenziale: sono stato bravo a gestire situazioni complicate nei primi due set". Ma un'ammissione compiaciuta si può anche fare: "Sicuramente posso fare meglio, ma sono molto soddisfatto di una prima partita dell'anno giocata così...".
Sinner, il gelo con Jarry sotto rete: il gesto del cileno non passa inosservato
Non si sa se abbiano preso peggio Nicolas Jarry la sconfitta contro Jannik Sinner o la reazione del cileno i tifosi dell...E ai tanti bambini sugli spalti che vorrebbero diventare come lui, Sinner ha risposto che "ci vuole anche un po' di fortuna, io ho avuto le persone giuste al momento giusto — le sue parole —. Devi anche godere delle situazioni complicate sapendo che si presenteranno, e cercare di mostrare un sorriso. La prima cosa, comunque, è la famiglia". Sul successo dell'anno scorso: "Non dovrebbe mai cambiarci come persone. Non credo di essere cambiato, in tanti prima di me e che ci sono anche adesso continuano a motivarmi. E poi ho il miglior team al mondo". Il prossimo avversario, al secondo turno, è l’australiano Schoolkate, ma Sinner non ci pensa: “Intanto mi godo questi due giorni di riposo prima della prossima sfida. Poi si vedrà”.