La sanzione che lo terrà lontano dai campi per tre mesi, dopo il patteggiamento con la Wada che ha chiuso il caso Clostebol, la sta vivendo normalmente, come se non fosse accaduto nulla. Jannik Sinner si gode una vita più riservata, lontano dai continui riflettori, e nel frattempo si prepara per il grande ritorno di maggio agli Internazionali d’Italia a Roma.
L’ultima volta che è stato visto, riporta La Repubblica, è stato in sella a una vecchia Vespa rossa, poi in un altro giorno con il monopattino elettrico. Qualcuno lo fermare un selfie, lui risponde di sì, ma sicuramente c’è meno pressione rispetto all’Italia.
Con il berretto, la borsa in spalla, Sinner si mette spesso in direzione di Cap d’Ail, mentre potrebbe allenarsi a Roquebrune, dove dovrebbe esserci un campo non affiliato alla federazione. Niente California, Marbella o Andalusia, il ritorno sulle scene lo sta preparando in casa. Nel mentre si prepara dal punto di vista fisico, dato che dal suo appartamento di Boulevard Princesse Grasse sono tre chilometri appena. In tribuna, per il Masters 1000 di Montecarlo, potrebbe esserci anche lui. La finale è prevista per il 13 aprile, proprio quando potrà tornarsi ad allenare ufficialmente in una struttura.
A tavola invece è abitudinario e modesto, a pranzo preferisce fare pochi metri e mangiare il sushi da Izakaya, oppure attraversare la strada e scendere in spiaggia dall’italianissimo da Giacomo o all’Avenue 31. A volte va da Cipriani, però mai la sera.
La palestra che frequenta in questo periodo è stretta fra lo stadio da calcio Louis II, quartiere di Fontaineville, e il piccolo tennis club di Cap d’Ail, che sulla carta sarebbe stato perfetto: 5 campi in terra rossa lontano da sguardi indiscreti, a ridosso di una baia silenziosa e tranquilla. Intanto la sua preparazione continua con tuta tranquillità, dato che i suoi rivali (da Zverev ad Alcaraz) non potranno più soffiargli il primo posto prima di Roma. Jannik lavoro e intanto si gode le sue giornate, con l’obiettivo di tornare e poi stupire.