Guida pericolosa: arbitrerà l'Inter dopo aver detto no al Napoli

di Pasquale Guarrovenerdì 16 maggio 2025
Guida pericolosa: arbitrerà l'Inter dopo aver detto no al Napoli
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Tanto tuonò che piovve. Le dichiarazioni dell’arbitro Guida avevano già fatto rumore ai tempi, ma evidentemente nessuno si era reso conto dell’effettivo peso specifico di certe parole, che puntualmente hanno presentato il conto con qualche settimana di ritardo, ovvero nel momento in cui il designatore, Gianluca Rocchi, ha scelto il fischietto di Torre Annunziata come assistente Var di Inter-Lazio, in programma domenica (ore 20.45).

Decisione che non può in alcun modo lasciare indifferenti visto che qualche tempo fa proprio Guida aveva candidamente ammesso d’aver chiesto e ottenuto la possibilità di essere esentato dall’arbitrare le gare del Napoli al fine di garantire la giusta serenità a se stesso e alla propria famiglia: «Sia io che Fabio (Maresca, ndr) abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire 2 giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno».

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Tutto legittimo, la paura è un sentimento che non va sottovalutato, a patto di gestire con lo stesso rispetto anche i risvolti che una dichiarazione di questo tipo dovrebbero comportare. Ecco, forse questo secondo aspetto è stato un po’ sottovaluto e la designazione di Inter-Lazio ne è la controprova. Fa quantomeno riflettere il fatto che un direttore di gara che ha scelto di non arbitrare più la squadra della propria città, possa invece essere previsto nel gruppo che dirigerà sfide delle dirette concorrenti (nel caso specifico si tratta dell’Inter). E allora la domanda è legittima almeno quanto la paura di Guida: è giusto lasciare agli arbitri tutta questa discrezionalità? Era prevedibile che dopo quelle parole potessero generarsi situazioni imbarazzanti, e altre ancora salteranno fuori, perché gli intrecci tra il Napoli e le altre squadre di A sono e saranno molteplici e impronosticabili, e infinite sfide potrebbero in futuro incidere sulle sorti della squadra campana. Ecco perché sorge il dubbio che le dichiarazioni di Guida siano state sottovalutate dall’intero mondo calcio. Comprendiamo i timori dell’arbitro, ma allora di fronte a certe circostanze avrebbe dovuto ipotizzare un saggio passo indietro. E invece no, arbitrerà seppur dalla sala var - una delle due sfide scudetto.

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