Da Jannik Sinner un messaggio gentilmente recapitato alla casella postale di Carlos Alcaraz. Oggetto della missiva: come si comporta un vero campione. La finale degli Internazionali d'Italia vinta dallo spagnolo contro l'azzurro numero 1 del ranking Atp l'impressione è che il rapporto tra i due sia un po' freddino: stima professionale altissima, feeling umano rivedibile. Secondo molti, quando Sinner si era detto dispiaciuto per aver ricevuto pochi attestati di affetto dai colleghi dopo la sua squalifica probabilmente si riferiva proprio a Carlitos, e dal canto suo il fenomeno di Murcia ha ammesso che lui e Jannik non si possono considerare "amici" nel senso stretto del termine.
Bene, durante la conferenza stampa di presentazione del prossimo Roland Garros, l'altoatesino è tornato sulla questione "colleghi" sottolineando come "le parole di Nadal mi hanno aiutato molto, mi hanno fatto bene. Lui sa come sono fatto io e collega le caratteristiche della mia persona a quelle che ho come sportivo". Rafa Nadal aveva infatti mostrato totale fiducia nella correttezza dell'azzurro assumendo una posizione nettissima: "Ci scommetto la vita".
"Parole del genere, da una persona così importante a livello mondiale, mi hanno aiutato moralmente - ammette Sinner -. Ho apprezzato davvero tanto quello che ha detto, lui è una persona molto onesta. Ed è così, uguale a come lo vediamo in tv".
A Parigi c'è spazio anche per il lato più frivolo del tennis. Nei giorni scorsi, Jannik è stato avvistato a Copenaghen. Cosa è andato a fare in Danimarca? Era in compagnia di una ragazza? "Solo business - spiega -. Sono andato a Copenhagen per servizi fotografici. Nessuna ragazza, tutto qui".