"Beh, onestamente, quello che mi hai appena detto… È come se mi parlassi in cinese. Non ho idea di cosa tu stia parlando": il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha perso le staffe con un giornalista che gli aveva chiesto di Max Purcell, il collega australiano squalificato per 18 mesi per aver violato il regolamento antidoping. Una situazione di diverse settimane fa di cui però Alcaraz era assolutamente ignaro.
"Non so se sia una cosa buona o meno. Sinceramente, non ne ho mai sentito parlare in vita mia, quindi non posso rispondere. Mi dispiace. Grazie", ha proseguito lo spagnolo nella sua risposta, lasciando intendere di voler parlare solo di tennis giocato, soprattutto in vista del Roland Garros, piuttosto che di una vicenda che non lo riguarda.
Non è la prima volta che le conferenze stampa risultano spiazzanti per i tennisti. È successo anche all'azzurro numero uno al mondo Jannik Sinner, rimasto sorpreso per una domanda sul suo viaggio a Copenaghen. "Ho visto delle tue foto in giro per Copenaghen con una ragazza questa settimana, mi chiedevo cosa stessi facendo e chi fosse la ragazza", gli hanno chiesto. E il 23enne, cercando come sempre di non perdere il suo aplomb, ha negato di essere stato in compagnia: "No, non ero con una ragazza. Dovevo sbrigare delle faccende, un paio di servizi fotografici lì e basta. Nient'altro".