"Ho visto delle tue foto in giro per Copenaghen con una ragazza questa settimana, mi chiedevo cosa stessi facendo e chi fosse la ragazza": Jannik Sinner ha ricevuto questa domanda in conferenza stampa ed è rimasto spiazzato. In ogni caso, ha cercato come sempre di non perdere il controllo e, mostrando ancora una volta la sua disponibilità, ha negato di essere stato lì in compagnia.
"No, non ero con una ragazza - ha detto il 23enne, numero uno al mondo, a proposito del viaggio nel Nord Europa -. Dovevo sbrigare delle faccende, un paio di servizi fotografici lì e basta. Nient'altro". Dopodiché ha sorriso, non riuscendo a nascondere però un po' di imbarazzo. L'azzurro, comunque, ha detto di aver gradito Copenaghen: "C'ero stato molti anni fa per un torneo juniores. È una città molto tranquilla che adoro, in un giorno non ho visto molto ma è stata un'esperienza molto bella".
Copenaghen a parte, la conferenza è stata un'occasione per Sinner per parlare di aspetti più strettamente legati al tennis e al suo rientro in un torneo dello Slam. "Abbiamo avuto alcune statistiche buone - ha spiegato - altre invece non erano al livello che vorrei, e tutto rispecchiava esattamente come mi sentivo in campo. Quindi c’è ancora molto margine di miglioramento. Speriamo di avere abbastanza tempo per apportare qualche piccola modifica qui. Non ci sono miracoli: ho bisogno di un po’ di tempo, le partite sono diverse dagli allenamenti. Ma stiamo lavorando duramente per raggiungere il livello fisico che desidero e per sentirmi come vorrei in campo. Ovviamente questo si riflette anche sul tennis, che cambia un po’. Sai, giocare al meglio dei cinque set sarà un grande test per me, per capire davvero a che punto sono. Vedremo come reagirà il mio corpo".