Il talento a 19 anni c’è e lo si è visto nella vittoria di Miami contro Novak Djokovic. Il carattere pure è simile a quello dell’ex numero 1 serbo, fresco di vittoria nell’ATP 250 di Amburgo, e che carattere! Lo ha dimostrato proprio nell’ultima sfida del Roland Garros. sul campo 14, battendo il francese Alexandre Muller per 3-1. La tensione è esplosa soprattutto nel terzo set, con il punteggio dei parziali in parità. Sotto poi 3-5, il giocatore ceco ha cambiato marcia, infilando quattro game consecutivi e portandosi avanti nel conto dei set. Alla fine è esploso in un urlo rabbioso, beccandosi i fischi dagli spalti e rispondo con l gesto del direttore d’orchestra tipico di Nole per rispondere ai fischi.
Proprio con Nole, Mensik è molto amico, specie dopo la vittoria del giovane ceco nel torneo di Miami. "Nella mia testa pensavo che mi stessero incitando, che stessero cantando il mio nome — ha detto a poi a fine match — Quella è stata la chiave per me, perché se me la fossi presa, avrei iniziato a giocare male. Quindi me lo sono ripetuto per tutta la partita. E l'esultanza è stata quella che Novak ha fatto contro Jannik Sinner a Torino durante il Masters, dove ha mimato il direttore d’orchestra".
In due ore e 23 minuti in campo, il punteggio in favore del numero 19 del mondo — 7-5 6-7(5) 7-5 6-3 — conferma un rendimento al servizio eccellente: 66% di prime in campo con l’81% di punti vinti con la prima e il 54% sulla seconda. Il tutto accompagnato da ben 20 ace, a fronte di soli 3 doppi falli. Cinque palle break concesse in quattro set e una velocità media di 203 km/h sulla prima di servizio. Tennis tutto all’attacco (60 vincenti/57 non forzati) e una tenuta fisica ottima, abbinata a una buona risposta (35% di punti vinti, 49/139).
Mensik on this moment.
— José Morgado (@josemorgado) May 27, 2025
“It was similar to what Djokovic did vs. Sinner in Turin”.
Jakub is indeed a big Nole-fan. https://t.co/XR83TXyqRc