Sinner, le tre parole dette da Cahill prima della finale con Alcaraz

lunedì 14 luglio 2025
Sinner, le tre parole dette da Cahill prima della finale con Alcaraz
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Com'è nato il trionfo di Jannik Sinner a Wimbledon? Essenzialmente, tutto nella testa dell'altoatesino, perché dal punto di vista tecnico non c'era molto da insegnargli. Significativa, in questo senso, la rivelazione prima della finalissima contro Carlos Alcaraz fornita da Darren Cahill, il supercoach australiano del numero 1 del ranking Atp. 

Ai microfoni di ESPN, Cahill ha parlato testualmente di "potenza, forza e velocità. Sono tutte qualità che possiede… e in abbondanza". Jannik e Carlos "sono entrambi grandi agonisti... il primo set è davvero importante. Soprattutto per Jannik, è fondamentale partire bene. Potrebbe variare un po' la posizione in risposta. Di solito gli piace stare molto avanti per rispondere alla seconda di servizio di Carlos. Oggi potrebbe mischiare un po' le carte per cercare di colpire bene quella seconda, perché tende a salire. Ma deve giocare il suo gioco. Scenderà in campo e darà il massimo. Siamo molto orgogliosi di lui".

Per una volta, però, la lettura di Cahill è stata giusta ma la "profezia"... sbagliata. Sinner è sì partito benissimo, strappando un break allo spagnolo e portandosi sul 4-2, ma sul più bello ha subito ancora una volta la rimonta feroce di Carlitos, capace di chiudere sul 6-4 con 4 game praticamente perfetti. Ed è lì, nel momento in cui tutti, ma proprio tutti, avevano rivisto i fantasmi di Parigi, quando sul punto di crollare Alcaraz aveva salvato 3 palle match recuperando da 2 set a 0 e vincendo poi il Roland Garros al quinto set, dopo una battaglia di 5 ore e mezzo già nella leggenda, che Sinner ha stupito ancora il mondo. Quadrato, concentrato, implacabile: ha ripreso in mano la partita tartassando Alcaraz colpo dopo colpo: nessuno spazio per respirare, nessun tentennamento, nessuna concessione alla paura.

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