Jannik Sinner, un fenomeno assoluto. A tutto tondo. Inarrestabile. Non solo sul campo da tennis. Infatti nell’ultimo mese nessun personaggio è stato nominato tanto quanto il numero 1 al mondo sui principali canali televisivi e radiofonici italiani.
Secondo i dati rilevati da Mediamonitor.it — la piattaforma di analisi che sfrutta tecnologie sviluppate da Cedat 85, realtà attiva da quattro decenni nel campo della trascrizione dei contenuti audio — il ragazzo di San Candido fresco del trionfo a Wimbledon ha totalizzato ben 4.816 citazioni, con una media di una menzione ogni nove minuti.
Il monitoraggio ha preso in esame le presenze in tv e radio tra lunedì 23 giugno e mercoledì 23 luglio, individuando i personaggi più ricorrenti nei notiziari e nei programmi di approfondimento. Subito dietro Sinner si piazza Papa Leone XIV, con 3.045 menzioni. Il Pontefice ha fatto parlare di sé dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Castel Gandolfo e per l’appello lanciato nei giorni successivi: "Ha chiesto l'immediato cessate il fuoco a Gaza in seguito all'attacco israeliano alla chiesa della Sacra Famiglia". Resta un fatto sorprendente e che la dice lunghissima sul tennista: Sinner ora come ora è più citato dai media rispetto a Leone XIV.
Tra i nomi più presenti nei media figurano anche tre persone coinvolte nel caso del delitto di Garlasco, tornato al centro dell’attenzione mediatica. Se si restringe l’analisi al periodo tra giovedì 17 e mercoledì 23 luglio, invece, emergono in particolare tre figure chiave legate all’indagine sull’urbanistica a Milano che sta mettendo nei guai Beppe Sala.
In coda alla classifica troviamo il magistrato Paolo Borsellino, citato 464 volte in occasione del 33° anniversario della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992. Chiude Andrea Cavallari, con 367 menzioni, salito agli onori delle cronache dopo la sua fuga dal carcere di Bologna e la successiva cattura in Spagna, due settimane dopo essersi dileguato.