Inter, Marotta esce allo scoperto: "Quando si sblocca l'affare Lookman"

lunedì 28 luglio 2025
Inter, Marotta esce allo scoperto: "Quando si sblocca l'affare Lookman"
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Stessi valori e svolta tecnica. Sono i due concetti chiave della nuova Inter di Cristian Chivu, scelto per il suo legame con l'ambiente e la conoscenza profonda della realtà nerazzurra, per archiviare il ciclo di Simone Inzaghi passato all'Al-Hilal. "Non è un rincalzo", ha sottolineato con decisione il presidente, Giuseppe Marotta, parlando di Chivu. "Ma il leader giusto per questo nuovo progetto. È cambiato il modello perché Oaktree con grande lungimiranza ha messo a disposizione una cifra consistente da investire su profili precisi - ha commentato - nel senso di giovani. Abbiamo fatto operazioni, c'è ancora un mese davanti. Ci serviva poi un leader di questo gruppo e abbiamo identificato Chivu".

La proprietà statunitense dunque ha puntato su un profilo che conosce i valori nerazzurri. Valori che Chivu ha ribadito con forza: rispetto per la maglia, spirito di sacrificio, identità, lealtà, competizione. "Abbiamo l'obbligo di mantenere l'Inter ai vertici", ha dichiarato il tecnico. Tra i volti simbolo di questo gruppo c'è senza dubbio Hakan Calhanoglu. Dopo l'amarezza vissuta in America, il centrocampista turco si è presentato al ritiro con rinnovata determinazione. "In estate ha lavorato sodo. A volte giocheremo a tre, altre a due", ha detto Chivu, aprendo a una sua possibile collocazione più ibrida.

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Il centrocampo, numeroso e tecnico, è uno dei motori del nuovo corso, e Calhanoglu sembra rappresentarne ancora l'architrave. Determinante è stato anche il chiarimento con Lautaro dopo gli stracci volati a seguito dell'eliminazione agli ottavi del Mondiale per Club contro la Fluminense. Altro ko che ha fatto male ai nerazzurri ancora feriti dalla debacle di Monaco di Baviera. E se è vero che l'Inter ha già confermato gran parte della rosa protagonista delle ultime stagioni, non mancano le valutazioni in entrata per dare "imprevedibilità" alla squadra. Su tutti, Ademola Lookman, giocatore che al momento "è sul taccuino di tanti": "È un profilo interessante ma non l'unico", afferma Marotta. "Nei prossimi 2 o 3 giorni arriveremo a una conclusione con l'Atalanta. Se ci saranno le condizioni, bene, altrimenti guarderemo altrove", spiega.

E sull'età dell'attaccante inglese, che ad ottobre compirà 28 anni, Marotta ne fa una questione di qualità e di esperienza: "Lookman non è rivendibile, per la sua età, ma può soprattutto trasmettere molto ai giovani".Più defilata la pista che porta a Giovanni Leoni, giocatore del Parma, con cui "al momento non c'è nessuna trattativa", ma il club riconosce il valore del 18enne. In parallelo, si guarda in casa: Pio Esposito, prodotto del vivaio, è un esempio di come l'Inter intenda valorizzare i propri giovani.

Secondo Chiuvu "Leoni e Pio Esposito sono tanta roba, saranno il futuro del calcio italiano, per molti anni rappresenteranno la Nazionale". Marotta ha infine voluto ricordare lo spirito che ha permesso all'Inter di restare costantemente ai vertici negli ultimi cinque anni e i numeri che li hanno scanditi: 7 titoli, 63 partite l'anno scorso, due finali europee. Ora si riparte con un obiettivo chiaro: colmare quel "centimetro" che è mancato per centrare la Champions e lo scudetto. "Non ci nascondiamo - ha detto il presidente - vogliamo vincere".

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