Novak Djokovic è di nuovo ai quarti degli US Open dopo la vittoria contro Jan-Lennard Struff, ma il successo ha lasciato un retrogusto amaro. Il campione serbo, infatti, non potrà essere presente all’ottavo compleanno della figlia Tara, che cade proprio in questi giorni. La famiglia aveva già messo in conto questa eventualità, ma la piccola non ha nascosto la delusione per l’assenza del padre in una data così speciale.
Il tema era già emerso nei giorni scorsi e Djokovic, in conferenza stampa, è tornato a parlarne con emozione, mostrando tutta la sua sensibilità. Essere lontano dalla famiglia non è mai semplice, soprattutto quando a soffrirne sono i figli. “È così, lo sapevamo che poteva succedere — ha detto l’ex numero uno al mondo, le sue parole sono state pronunciate in un sorriso velato di malinconia — Sì, lei non è stata molto contenta del fatto che io fossi assente alla festa di compleanno, quindi per favore non ricordarmelo… Ma cercherò di vincere qui”.
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Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, ha offerto un’analisi dettagliata degli ultimi due giorni di US O...L’idea di Nole è provare a trasformare questa mancanza in una motivazione extra: “Almeno proverò a vincere e a darle quel tipo di regalo, oltre a mandarle anche dei bei regali e delle belle sorprese per la sua festa di compleanno — ha aggiunto il serbo — Spero che la vittoria possa essere qualcosa che la renda felice, ma allo stesso tempo so bene che ‘papà presente’ e ‘papà lontano’ fanno una grande differenza. Lo so. Però quest’anno è così, bisogna accettarlo”. Djokovic cercherà quindi di inseguire il 25° titolo dello Slam con uno stimolo in più: trasformare la distanza in una dedica speciale a Tara, magari nella finale di Flushing Meadows, davanti a tutta la sua famiglia.