Sinner, "siamo una nazione speciale": chi manda in tilt

giovedì 4 settembre 2025
Sinner, "siamo una nazione speciale": chi manda in tilt

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"Siamo una nazione speciale". E da Jannik Sinner, se ancora servissero dopo tanti mesi di inutili, pretestuose polemiche, tanti saluti a chi si ostina a definirlo un "non italiano", "un austriaco" o "un tedesco". L'altoatesino numero 1 al mondo batte Lorenzo Musetti nei quarti degli Us Open, si qualifica per la semifinale contro l'insidisioso outsider canadese Felix Auger-Aliassime (peraltro già liquidato poche settimane fa a Cincinnati) e mette nel mirino la finalissima, dove potrebbe affrontare il vincitore dell'altra semi tra Carlos Alcaraz e Nole Djokovic per difendere il titolo vinto nel 2024. 

Ci sarebbe tanto da dire di questa nuova, devastante dimostrazione di forza del 24enne di San Candido: due ore di gioco pulito e implacabile, con il carrarino numero 10 al mondo (non un "pirla", dunque, per dirla alla Josè Mourinho) annichilito e mai in partita se non per qualche game tra secondo e terzo set. Il punteggio 6-1 6-4 6-2 non ammette repliche, così come chiariscono le parole dello stesso Musetti nel post-match, nette e sportivissime: "Sinner mi ha impressionato, ha un gioco da fondo campo opprimente, Jannik è migliore di me" e forse solo Alcaraz può metterlo in difficoltà. Più chiaro di così... 

In questo scenario, però, è significativo come il primo pensiero di Jannik non sia per Auger Aliassime o per Alcaraz che gli contende il primo posto, ma per Lorenzo e per i tifosi azzurri rimasti in piedi fino all'alba per seguire il derby: "So che in Italia c'è chi non ha dormito per vedere questa partita, è una nazione speciale, abbiamo un tifo eccezionale".

"Io e Lorenzo - ha proseguito - ci conosciamo molto bene, abbiamo giocato la Davis insieme anche, ma dobbiamo mettere da parte l'amicizia almeno per la durata della partita. Sono contento della mia prestazione. Questo è un torneo molto speciale, ci tengo a far bene, poi poter giocare un match serale davanti a questo pubblico straordinario è un onore per me".