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Serie A, aggancio in vetta riuscito per l'Inter: Roma ko all'Olimpico

sabato 18 ottobre 2025
Serie A, aggancio in vetta riuscito per l'Inter: Roma ko all'Olimpico

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Aggancio in vetta riuscito. L'Inter non si ferma, viaggia veloce, piega per 1-0 la Roma cui non basta grinta e coraggio e si conferma bestia nera per Gasperini che ancora una volta esce sconfitto per la nona volta consecutiva dalla sfida contro la sua ex squadra. Per i giallorossi doveva essere la sfida verità per capire quanto e come essere competitivi e l'esame seppur fallito non è il ritratto di una bocciatura, per l'Inter era invece l'occasione giusta per iniziare al meglio il trittico infernale che dopo la conquista dell'Olimpico la vedrà sfidare in Champions l'Union Royale e poi il Napoli inciampato a Torino e raggiunto in vetta aspettando poi la sfida di domenica sera del Milan contro la Fiorentina.

Aggressività, ripartenze velenose, massima concentrazione e un inesauribile Mkhytarian formidabile con i suoi strappi, hanno permesso all squadra di Chivu, alla sesta vittoria tra campionato e coppe, di cogliere subito l'occasione per riposizionarsi nei piani alti ma la Roma non ha affatto sfigurato, mostrando carattere e personalità, soprattutto nella ripresa quando ha cercato fin dai primi minuti di ribaltare il gol messo a segno al 6' del primo tempo da Bonny.

Gasperini schiera Dybala dal 1', e lascia fuori sia Ferguson che Dovbyk, a sinistra punta su Wesley con Celik a destra mentre dietro torna Hermoso titolare. Chivu preferisce Mkhitaryan a Sucic, conferma Dimarco e Acerbi e punta su Bonny a fianco di Lautaro. Mossa azzeccata. Una manciata di minuti appena e l'Inter si mostra subito vivace e pimpante prendendo possesso del centrocampo e andando in aggressione alta. Basta un errore avversario proprio nella zona nevralgica del campo e al 6' si trova già in vantaggio proprio con il francese. L'attaccante riceve palla su imbucata di Barella e scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e infila Svilar. Ci mette parecchio la Roma a reagire perché fatica a prendere campo e a rompere la compattezza dell'Inter: ci prova prima Pellegrini, con una conclusione di destro, e poi Cristante di testa, con palla che termina di poco alta sulla traversa, a scuotere i giallorossi che subiscono la fisicità dei nerazzurri lucida e pronta a ripartire velocemente. Su errori in uscita gli attaccanti nerazzurri sono sempre vicini ai centrocampisti per sfruttare possibili inciampi della squadra di Gasperini che incita la Roma ad avere più coraggio, giocare con maggiore qualità, velocità e pressione. L'obiettivo è svuotare la zona centrale di campo e far perdere i riferimenti nel tentativo di sfruttare le fasce laterali (con i cross di Wesley) ma l'Inter è compatta e non ha sbavature provando ad innescare sempre gli strappi eleganti di Mkhitaryan. Il primo tempo è comunque tutto di marca interista, abile nell'attaccare nella maniera più velenosa la profondità. Più che demeriti della Roma, va segnalata la qualità tecnico-tattica della squadra ospite.

In avvio di ripresa ennesima incursione in contropiede dell'Inter con Dumfries (decisivo intervento di Svilar) e risposta della Roma con Dybala che conclude con il mancino e poi con una punizione velenosa che il portiere nerazzurro neutralizza in tuffo. La Roma prende fiducia e Gasp poco prima dell'ora di gioco decide di schierare un attaccante di ruolo inserendo Dovbyk al posto di Pellegrini. Dentro anche Ziolkowski per Ndicka. In due minuti i capitolini si costruiscono una doppia chance con Celik che conclude sull'esterno della rete dopo un'azione avviata da Dybala e poi con il neo entrato Dovbyk che su assist di Soulè a porta vuota di testa spedisce alto. Le occasioni giallorosse non si esauriscono, continuano a diventare parecchie e Gasp le prova tutte inserendo per gli ultimi 20' il tanto atteso Bailey (al posto di Dybala) e Baldanzi per Hermoso. Quanto serve per l'assalto finale (in campo anche Ferguson per Soulè) per riacciuffare l'Inter che si affida a forze fresche (dentro Frattesi e Pio Esposito) e alle solite giocate in contropiede: all'84' Mkhitaryan ha la palla per chiuderla ma spedisce di poco a lato. La Roma si butta in avanti con orgoglio e coraggio. Non basta. Ma esce consapevole della propria forza contro una squadra che ha giocato a tratti in maniera perfetta. L'Inter è tornata più vorace che mai.