La stagione 2025 di Formula 1 si chiuderà con un finale di tensione altissima. Lando Norris arriverà ad Abu Dhabi con soli 12 punti di vantaggio su Max Verstappen e 16 su Oscar Piastri, un margine che fino a poche settimane fa sembrava rassicurante e che invece oggi è quasi evaporato.
La rimonta Red Bull ha riaperto tutto, mentre la McLaren rischia di pagare la scelta — sportivamente apprezzata, ma rischiosa — di non imporre ordini di scuderia. È una politica voluta da Andrea Stella e Zak Brown, che hanno lasciato ai loro piloti “massima libertà” nelle lotte interne. Una decisione che molti indicano come possibile causa del crollo nel vantaggio di Norris. Ma, secondo Jacques Villeneuve, la McLaren non avrebbe potuto fare altrimenti.
Il campione del mondo 1997 è convinto che nel contratto di Oscar Piastri esista una clausola che impedisce di favorire Norris in modo esplicito. “Non possono farlo per via del contratto, Piastri ha un contratto che lo protegge”, ha spiegato il canadese, aggiungendo che “finché entrambi i piloti avranno la possibilità di vincere il campionato, non ci saranno ordini di scuderia, a meno che uno dei due non abbia un problema in gara”.
Si tratterebbe di una clausola non insolita nel paddock, ma che solitamente viene accordata al pilota che occupa il ruolo di prima guida. Ruolo che alla McLaren non esiste per filosofia: la scuderia di Woking rivendica infatti da anni una politica “no numero uno”. Non c’è una conferma ufficiale alle parole di Villeneuve, ma se la sua lettura fosse corretta, la McLaren sarebbe obbligata a lasciare liberi entrambi anche nell’ultimo appuntamento della stagione. Così, mentre Norris prova a resistere all’assalto di Verstappen, lo stesso Piastri resta pienamente in corsa per un clamoroso titolo mondiale.