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Si rompe l'idillio tra Maradona e l'Argentina

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Nubi sul rinnovo del Pibe de Oro, il quale ha chiesto la conferma del suo staff. Per la sostituzione si fa il nome di Bianchi

Roberto Amaglio
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Sembravano aver superato difficoltà ben maggiori la Federcalcio Argentina e Diego Armando Maradona. Archiviata con un bel sospiro di sollievo la faticosa qualificazione ai Mondiali in Sudafrica e smaltita persino la delusione per l'eliminazione ai quarti di finale contro la Germania (con l'umiliante punteggio di 4 a 0), le due parti sembravano ormai in procinto di firmare un nuovo contratto di quattro anni, ossia fino ai prossimi Mondiali di calcio in programma in Brasile. Ma l'idillio tra il presidente della Federcalcio argentina, Julio Grondona, e il Pibe de Oro sembra essere finito. Questa la notizia sportiva che serpeggia sui quotidiani sportivi di Buenos Aires. Il motivo? La richiesta da parte dell'ex numero 10 del Napoli di confermare interamente il suo staff, con la nomina a vice di Oscar Ruggeri, e l'accoglimento di altre 14 richieste di vario genere che Maradona avrebbe sottoposto nero su bianco a Grundona. Un dictat che non è piaciuto al presidente della Federcalcio sudamericana che, al termine di un incontro di due ore con l'allenatore a Ezeiza, ha iniziato a vagliare i nomi del successore. A tal proposito, fra i possibili sostituti si fa già il nome di Carlos Bianchi, mentre nell'amichevole dell'11 agosto contro l'Irlanda in panchina potrebbe esserci Sergio Batista. Ovviamente per il momento tutti i verbi devono rimanere al condizionale. Infatti la notizia dell'addio (se addio sarà) verrà ufficializzata domani, al termine della riunione del comitato esecutivo della AFA (la Federcalcio argentina).

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