Assurdo

Lampedusa, i 13 tunisini non bastano: chi sbarca insieme agli immigrati, robe da matti

Tredici migranti e una pecora. Proprio così, assieme a otto uomini, due donne e tre minori c'era un animale. La pecora è sbarcata nel molo Favaloro, a Lampedusa, con un barcone. Quest'ultimo è stato intercettato dalla Guardia costiera a circa 20 miglia dalla costa. L'ovino al momento si trova nel centro di accoglienza. I responsabili della struttura hanno avvertito il servizio veterinario dell'Asp di Palermo. Per cui un medico raggiungerà l'isola e visiterà l'animale, ora chiuso in un recinto perché in quarantena.

 

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Successivamente verrà rilasciata l'eventuale certificazione che permetterà alla pecora di essere data in affidamento. Ignote le motivazioni della presenza della pecora sull'imbarcazione. Intanto anche i migranti a bordo sono stati portati nell'hotspot, che conta in totale 180 ospiti. Ieri, venerdì 1 ottobre, la polizia era riuscita - su disposizione della Prefettura di Agrigento - a trasferire 634 migranti. Gli ultimi 69, in serata, erano stati imbarcati sul traghetto di linea Novelli che è giunto all'alba a Porto Empedocle. L'emergenza sbarchi però continua.

 

 

Lo conferma , Totò Martello, sindaco di Lampedusa: "Non c'è alcuna criticità dopo il maxi sbarco di questa notte, perché l'assistenza in Italia funziona. Il problema è che i governi europei, compreso quello italiano, pensano solo all'accoglienza e in questo modo non si risolve il problema dell'immigrazione incontrollata. La recente crisi dell'Afghanistan - aggiunge Martello - ha aggravato il problema perché le attenzioni politiche, a livello internazionale, si sono spostate solo sul fenomeno dei rifugiati tralasciando del tutto quello dei migranti economici. I risultati sono sotto gli occhi di tutti".

 

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