Spedizione punitiva nel cuore di Roma. Un 42enne e una 41enne romena sono stati minacciati da ben 25 rom. La coppia, considerata "colpevole" di aver rimproverato un giovane rom mentre armeggiava vicino ai contatori elettrici, è finita al centro di una colluttazione. Al termine di questa i due sono stati trasportati al pronto soccorso, al San Camillo. Non contento il ragazzo ha ben pensato di contattare altri 25 connazionali e vendicarsi recandosi al nosocomio.
Buona parte del gruppo proveniente in massa avrebbe atteso la donna fuori dall'ospedale, mentre cinque di loro, stando a quanto raccontato da diversi testimoni a RomaToday, sono entrati nel plesso a caccia del suo compagno, un ragazzo romano che ha riportato fratture al volto e alle costole. Sul fatto stanno ancora indagando gli investigatori dell'Arma.
"La spedizione punitiva che ha coinvolto gli operatori del pronto soccorso del San Camillo è semplicemente folle! - ha commentato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato -. Sembra di assistere a una storia di ordinaria follia". Sempre D'Amato ha voluto portare il suo sostegno agli operatori sanitari, recandosi all'ospedale: "È ora di dire basta, chi compie questi gesti folli andrebbe sanzionato con un vero e proprio Daspo. Le operatrici e gli operatori sono stanchi di subire queste violenze fisiche e verbali gratuite. Voglio ringraziare le forze dell'ordine che con il loro tempestivo intervento hanno evitato il peggio".