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Migranti, sfida totale al Viminale: la nave che può cambiare tutto

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La sfida in mare non è finita. Mentre almeno 1000 migranti a bordo di ben 3 navi delle Ong sono in pressing sull'Italia e su Malta per ottenere un porto di sbarco, al gruppo di natanti umanitari che stazionano nel Mediterraneo potrebbe aggiungersi una quarta imbarcazione. Questa volta si tratterebbe di una nave "italiana", di Emergency, attualmente all'ancora nel porto di Genova, battente però bandiera di Panama.

 

 

Il piano dell'ong fondata da Gino Strada comincia a prendere piede e come hanno fatto sapere dai piani alti di Emergency, nelle prossime settimane, nel mese di novembre la nave sarà operativa per operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. La Life Support è un offshore vessel. Si tratta di una imbarcazione lunga 51,3 metri, larga 12 metri da 1.346 tonnellate. La nave, al suo interno, come rivela la scheda tecnica, può accogliere fino a 175 persone, al netto dell’equipaggio.

 

 

Lo staff di Emergency è composto dal coordinatore della missione Sar, un medico, infermieri, mediatori culturali, soccorritori e un esperto di logistica. A questi vanno poi aggiunti altri 10 operatori che compongono l'equipaggio vero e proprio della nave. Intanto il Console Generale di Panama ha visitato la nave e le autorità panamensi sono già al lavoro per verificare i requisiti tecnici della nave e dunque concedere l'autorizzazione per prendere il largo. Insomma sta per arrivare un'altra spina nel fianco per il Viminale, ma il piano di Piantedosi è chiaro: ridurre gli sbarchi dalle nevi delle ong è una priorità assoluta. 

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