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Immigrazione, accordo-Ue: sparisce il riferimento alle Ong, una vittoria italiana

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Accordo raggiunto tra i membri Ue sul patto per l'immigrazione. Il punto centrale del documento che sarà poi ratificato a Granada venerdì prevede la protezione delle frontiere e più rimpatri. Il testo, giusto sottolinearlo, potrebbe subire ancora modifiche ma c'è intesa su un "approccio globale" alla crisi migratoria e su una "lotta risoluta" alla tratta degli esseri umani. Ma nel documento è sparito un passaggio che aveva innalzato il livello di scontro tra il governo italiano e la cancelleria tedesca.

E riguarda le Ong. Infatti, come riportano fonti diplomatiche citate dall'Agi, proprio nel testo del "Regolamento sulle situazioni di crisi in materia di migranti" approvato dagli ambasciatori Ue è stato sbianchettato il riferimento alle Ong che era stato inserito la scorsa settimana e che aveva causato lo stallo nei negoziati. La voce di Roma dunque è arrivata fino a Berlino e con buona pace della sinistra che è ormai sempre più sulla linea teutonica, lo scontro di questi giorni tra il nostro governo e quello tedesco è servito a qualcosa.

Infatti  a rendere possibile l’accordo di oggi è stata l’intesa raggiunta da Italia e Germania, con il passo indietro di Berlino rispetto alla riunione del Consiglio Ue Affari interni della settimana scorsa e dunque col ritorno al testo approvato a luglio dagli Stati membri, inclusa l’Italia. A differenza di luglio, non hanno sostenuto l’accordo solo la Polonia e l’Ungheria (contrarie), Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria (astenute). Insomma qualcosa comincia a muoversi e la rottura diplomatica tra Italia e Germania piano piano comincia a rientrare. È in questo quadro di accordi che va dunque immaginata una più concreta collaborazione tra gli Stati membri nella lotta all'immigrazione irregolare. Infine a Granada, venerdì, a margine dei lavori, potrebbe esserci un bilaterale tra Italia e Germania. Un'occasione in più per mettere le cose in chiaro. 

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