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Richard Gere: "Non capisco un movimento di destra conservatrice in Italia"

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Andrea Muzzolon
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"In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere". Richard Gere torna a dare lezioni all'Italia e la materia è sempre quella: l'immigrazione. L'ormai ex celebrity di Hollywood, ma sempre più star della sinistra nostrana, non ha potuto che fare a meno di attaccare Matteo Salvini e il centrodestra che ora governa il Paese. In un'intervista a Vanity Fair ha parlato delle sue battaglie per l’importanza della sostenibilità umana e del suo impegno per le cause sociali a favore delle persone più fragili che vivono in povertà o nei Paesi in guerra.

Ma, ovviamente, lui che per primo si era offerto di testimoniare contro l'allora ministro dell'Interno Salvini nel processo di Palermo, non ha potuto esimersi dal tornare sull'accaduto. Che il ministro avesse negato lo sbarco a Lampedusa ai 147 migranti proprio non gli è ancora andato giù: "Sono stato sui barconi e ho incontrato personalmente molti rifugiati e migranti; ho avuto modo di ascoltare le loro storie e penso sia molto difficile non vedere in loro esseri umani uguali a noi. Chiederei, e spererei, che chi ha responsabilità di governo passasse un pò di tempo con loro, capisse la situazione e non li demonizzasse".

Non è tutto. L'attore se n'è venuto fuori con un paragone che chiama in causa addirittura il sacro pur di attaccare il centrodestra: "Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: 'Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane'. Mi sembra abbastanza ridicolo". Insomma, Gesù Cristo è di sinistra. Parola di Richard Gere. 

 

 

 

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