Milano, 2 ago. (askanews) - Dieci persone sono state arrestate in Calabria perché ritenute responsabili di estorsioni, minacce e atti intimidatori nel comune di Locri, compiuti nell'interesse della cosca Cordì. L'operazione è il frutto di tre distinte indagini dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri, dalla Stazione Carabinieri e dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Locri che hanno permesso di ricostruire l'operatività di gruppi criminali che facevano capo alla storica cosca locrese. Le accuse a vario titolo, sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, danneggiamento seguito da incendio e detenzione abusiva di armi, con l'aggravante del metodo mafioso. Dalle indagini è emerso che la cosca ha assunto un potere incontrastato nella gestione e nel controllo di alcuni settori nella zona, dalla vendita del pane alle onoranze funebri.
Trasporto aereo, Fonti (Aicalf): manifesto comune con Ibar
Roma, 15 mag. (askanews) - "Negli ultimi anni il trasporto aereo è cambiato, si è evoluto, e la forza del messaggio c...
TMNews