Roma, 6 feb. (askanews) - La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per la vicenda della costruzione del nuovo stadio della Roma, che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. Sotto accusa l'imprenditore Luca Parnasi, ritenuto a capo dell'organizzazione, ed altre 14 persone, tra cui Adriano Palozzi, all epoca dei fatti vicepresidente del consiglio regionale del Lazio per Forza Italia; Michele Civita, ex assessore regionale e attuale consigliere del Pd; Davide Bordoni, consigliere capitolino di Forza Italia. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di associazione a delinquere, corruzione e finanziamento illecito. Chiesto il rinvio a giudizio anche per il soprintendente ai Beni Culturali di Roma Francesco Prosperetti, per abuso d'ufficio. Per questa inchiesta, i cui accertamenti sono stati coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, nel giugno scorso furono eseguiti 9 arresti. Per Luca Lanzalone, ex presidente di Acea ed ex consulente delle giunte M5s di Livorno e Roma, invece, è stato disposto il giudizio immediato e il processo si aprirà il 5 marzo. Il 5 febbraio, intanto, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha annunciato che lo Stadio della AS Roma si farà, dopo avere presentato in Campidoglio il parere positivo del Politecnico di Torino sul progetto.
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