Washington, 5 ott. (askanews) - Brett Kavanaugh è più vicino alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il giudice accusato di molestie sessuali ha scavalcato un ostacolo cruciale con un primo voto procedurale del Senato Usa. Il voto finale di conferma per Kavanaugh potrebbe arrivare già sabato, ma intanto aumenta il pressing sui senatori incerti. 49 su 100 voteranno certamente contro il giudice, in ballo restano tre voti di cui due repubblicani. Mentre i manifestanti protestano davanti al Senato, il problema per i repubblicani è che fra tre settimane l'America vota per rinnovare la Camera Alta e tutti fanno i loro conti: cosa conviene per catturare l'elettorato? In campagna elettorale, il presidente Trump continua a difendere a spada tratta il suo candidato, che gli consentirà di avere una Corte Suprema dove le tendenze conservatrici sono in maggioranza. Ma intanto si scatenano le polemiche. Le accuse della professoressa Christine Ford sono state analizzate da un'indagine FBI che secondo molti è stata volutamente superficiale se non ostacolata dalla Casa Bianca. Altri testimoni dei possibili comportamenti inappropriati di Kavanaugh anche rispetto agli eccessi di alcol non sono stati affatto sentiti. Gli editorialisti, l'opinione pubblica, l'ordine degli avvocati, i professori di legge chiedono che Kavanaugh non sia confermato. Il paese è spaccato e Donald Trump scommette tutto sul suo candidato. Anche se andrà bene, bisogna capire quanto gli costerà.
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